Il Betta splendens è un pesce d’acqua dolce particolarmente conosciuto per la sua indole territoriale e per il suo comportamento molto aggressivo. Ciò che lo caratterizza è il suo particolare aspetto e le sue pinne velate dai colori brillanti.
Il pesce combattente, detto anche Betta splendens è pesce d’acqua dolce appartenente alla famiglia Osphronemidae. Esistono molteplici varietà di Betta splendens tra cui il Veiltail, caratterizzato da una coda allungata a forma di velo, e il pesce Halfmoon, la cui coda ha un’ampiezza di 180°.
Le origini di questi splendidi pesci risalgono a circa 400 milioni di anni fa, al periodo del Devoniano. Nei secoli questa specie di pesci si è evoluta distinguendosi in circa 26.000 varietà.
I Betta splendens presentano un corpo robusto e vagamente cilindrico, le cui dimensioni variano dai 5 centimetri per le femmine, fino gli 8 centimetri per i maschi. Possiedono tre pinne impari (dorsale, caudale ed anale) e due pari (due ventrali e due pettorali). La lunghezza delle pinne cambia in base alla varietà di Betta splendens; ad esempio il Betta Plakat (PK) presenta delle pinne molto corte e arrotondate, mentre il Betta Rosetail (RT) ha delle pinne più lunghe del corpo che appaiono vaporose come se fossero veli di seta.
Questi pesci vivono in acque stagnanti, risaie, canali, specchi lacustri e aree fluviali. Sono diffusi nel Sud-est asiatico e nel bacino del fiume Mekong, che comprende la Thailandia, la Cambogia e Laos. Alcuni esemplari di Betta splendens sono stati avvistati anche in Brasile, Colombia, Repubblica Dominicana Indonesia e Singapore.
In natura i Betta splendens si nutrono di larve di insetti, piccoli insetti, crostacei, gasteropodi e avannotti. Chi decide di allevare un esemplare in acquario deve fare attenzione a non ipernutrirlo, poiché un eccesso di cibo potrebbe portare a rigonfiamenti e problemi alla vescica.
Gli esemplari maschi di Betta splendens sono molto territoriali e aggressivi nei confronti dei loro simili. In particolare, se si trovano in un ambiente senza vie di fuga come un acquario possono ferirsi gravemente o addirittura combattere fino alla morte. L’atteggiamento aggressivo si riscontra anche nella sfera riproduttiva.
Come tutte le specie della famiglia Osphronemidae, i pesci combattenti sono in grado di respirare ossigeno direttamente dall’aria attraverso un particolare organo chiamato labirinto. Da secoli l’indole aggressiva dei pesci combattenti è stata sfruttata dai thailandesi per gestire numerosi giri di scommesse per le loro battaglie negli acquari.
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