Ci sono i roditori domestici, ma ci sono anche quelli selvatici, da osservare in natura. Come le nutrie e i castori che sempre più spesso popolano le nostre città. Ecco tutto quello che c’è da sapere
Il mondo dei roditori è più vasto di quanto si possa pensare. Alcune specie, quelle più facili da addomesticare, sono allevate come animali da compagnia (per esempio criceti, cincillà, scoiattolini o porcellini d’india), altre, più grandi e selvagge, vivono libere in natura. Descrivere le caratteristiche delle singole specie rappresenta un’impresa titanica. Oggi, per non fare torto a nessuno, ci soffermiamo su due roditori definiti acquatici, le nutrie e i castori, anche se prima vi poniamo una domanda. Sapete qual è il roditore più grande del mondo? Il capibara, che nel pieno della vita supera i 135 centimetri di lunghezza e può raggiungere i 70 chili. Vive prevalentemente in zone umide e passa le sue giornate vicino a fiumi o laghi. Adora l’acqua, che usa per difendersi dai predatori, per accoppiarsi ma anche semplicemente per riposarsi. Ma adesso concentriamoci su nutrie e castori.
Originario del Sudamerica, ormai da anni abbiamo imparato a condividere le nostre passeggiate con questo simpatico roditore. Si è abituato molto bene al clima italiano e le ville, dove ci sono piccoli laghetti o corsi d’acqua, sono il suo regno, anche grazie a una straordinaria capacità riproduttiva. Passa gran parte delle sue giornate in acqua, dove si muove con grande agilità grazie a robuste zampe palmate. Prevalentemente vegetariana, nel tempo la nutria ha modificato la propria alimentazione e soprattutto quelle di “città” hanno imparato ad accettare tutto quello che viene portato loro dai frequentatori abituali dei parchi.
Considerato un roditore semiacquatico, è noto soprattutto per la sua straordinaria capacità di costruire dighe. Lungo circa 75 centimetri e con un peso medio attorno ai 15-20 chili, è il roditore più grande dopo il capibara. Ha una coda piatta e larga che, quando è in acqua, usa come un timone. Grazie a denti affilatissimi, caratteristica comune a tutti i roditori, il castoro può abbattere grosse piante. Sono stati a lungo cacciati per la pellicce e per i denti.
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