Curiosità

Allarme meduse luminose in Salento: cosa accade sulla costa Ionica

Le meduse luminose, tornano sulle coste ioniche ed è allarme in Salento; sempre in aumento le segnalazioni da parte di bagnanti che avvistano esemplari nelle acque pugliesi. Qualcuno la descrive come una vera e propria invasione e resta da chiedersi il perché di questa presenza così massiccia, soprattutto in questo periodo dell’anno.

Conosciute con il nome scientifico di Pelagia noctiluca, le meduse luminose sono tornate a popolare le acque del Salento. Sono in crescente aumento le segnalazioni da parte dei bagnanti che, ogni giorno, confermano la presenza di queste creature lungo tutte le coste Ioniche.

Sembra non essere ormai una novità in questo periodo dell’anno, eppure nessuno riesce ad abituarsi alla presenza delle meduse; in tanti le temono e qualcuno tenta rimedi per potersene liberare. I bagnanti non riescono a fare il bagno e intanto i biologi marini cercando di indagare sulle cause di questa presenza così corposa.

Le meduse dal Mar Nero allo Ionio

Le meduse luminose devono il loro nome alla capacità di sapersi illuminare al buio ed essere, dunque, visibili anche di notte. Tuttavia la loro presenza nelle acque del Salento non allieta residenti e turisti che, al contrario, si rivelano piuttosto allarmati. Sono diversi gli stabilimenti che si sono attrezzati con imbarcazioni e retini per porre soluzioni drastiche al problema; ma i banchi di meduse continuano ad essere talmente numerosi da impedire tuffi in acqua ai bagnanti. A questo punto i biologi marini hanno preso ad indagare al fine di scoprire le cause scatenanti di questo fenomeno.

Secondo quanto elaborato dagli esperti, il proliferare delle meduse luminose può dipendere da diversi fattori. Innanzitutto l’innalzamento delle temperature dell’acqua, che sta raggiungendo livelli record in tutto il Mediterraneo e riproduce il tipico clima tropicale a cui questi animali sono abituati;  inoltre, come spiega a La Repubblica il professor Ferdinando Boero, anche la diminuzioni di pesci a causa della pesca industriale e intensiva, potrebbe provocare al contrario un aumento delle meduse. Tuttavia, secondo gli esperti, questo fenomeno non è destinato a durare tutta l’estate; si tratta piuttosto di un episodio ciclico che è destinato a rallentarsi non appena cambieranno le correnti. Per i bagnanti, al momento però, la condizione di allerta è destinata a rimanere; nonostante il loro aspetto affasciante e la loro singolare bioluminescenza, queste creature hanno tentacoli estremamente urticanti. Se sfiorate, le meduse luminose potrebbero procurare dolorose irritazioni; tuttavia è fondamentale sapere che ma non si tratta di un veleno letale.

Francesca Perrone

Cultura, Ambiente & Pets Messinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura. Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

Recent Posts

I cani brachicefali in aereo: il dibattito sulle restrizioni delle compagnie aeree

Negli ultimi giorni, la questione del trasporto aereo dei cani brachicefali ha suscitato un ampio…

3 ore ago

Solo il 20% delle leggi rispetta l’articolo 9: la vera tutela degli animali in Costituzione

Nel febbraio 2022, l'Italia ha fatto un passo importante con l'inserimento della tutela degli animali…

6 ore ago

La pillola anticoncezionale per elefanti: una nuova speranza per la coesistenza con l’uomo?

La situazione attuale in Thailandia evidenzia un conflitto crescente tra gli elefanti e le comunità…

7 ore ago

Il misterioso avvistamento del diavolo nero: un predatore degli abissi a Tenerife

Il melanoceto, comunemente noto come “diavolo nero”, è uno dei pesci più enigmatici e affascinanti…

1 giorno ago

Divieto ai test sugli animali in bilico: cosa significa per la vita di milioni di creature?

Nel giugno del 2022, l'Italia ha compiuto un passo significativo verso la tutela degli animali,…

1 giorno ago

La vera faccia della crudeltà: l’abbattimento dei babbuini a Norimberga

Nel febbraio 2024, lo zoo Tiergarten Nürnberg, situato in Germania, ha suscitato un acceso dibattito…

2 giorni ago