Un cucciolo di capriolo è stato salvato da un incendio grazie al lavoro dei pompieri forestali. Tuttavia, nonostante il lieto fine, l’accaduto è la prova del fenomeno preoccupante che sta devastando il Mediterraneo e la sua biodiversità.
Continuano a imperversare gli incendi nel Mediterraneo e flora e fauna continuano a pagarne le devastanti conseguenza. Alberi secolari e piante distrutte, animali intossicati o bruciati dalle fiamme questo è lo scenario che in molti paesi si sta dipingendo.
La storia del cucciolo di capriolo salvato dai pompieri forestali ha un lieto fine, ma tuttavia rappresenta la testimonianza evidente dei danni immensi che le fiamme stanno provocando. Ad essere coinvolti: Italia, Portogallo, Francia, Grecia e Spagna.
Il cucciolo di capriolo è stato recuperato dalle fiamme e visitato dai veterinari di un centro di recupero e presto, forse, potrà rivedere il suo habitat. La storia di questo povero animale, però, non è la stessa di molte altre creature che a causa degli incendi continuano a perdere la vita. I picchi di temperature elevate e le fiamme stanno distruggendo interi scenari naturali nel Mediterraneo; e a pagare le conseguenze è anche la biodiversità che popola le aree colpite. A soffrire per gli incendi è l’Italia ma non solo. Tanti i paesi dell’Europa Meridionale colpiti: Portogallo, Francia e Grecia. Il caso del capriolo arriva, invece, dalla Spagna e a salvarlo il tempestivo intervento dei pompieri forestali.
Il fatto è avvenuto a Losacio, in provincia di Zamora, nella Comunità Autonoma della Castiglia-León. In questo luogo un incendio terribile ha raso al suolo migliaia di ettari di terreno, lasciando senza vita anche moltissimi animali selvatici. Da questa sorte è stato salvato il cucciolo di capriolo di cui diverse immagini sono state condivise sui social. Un’operazione di salvataggio riuscita miracolosamente. Il piccolo animale, infatti, presentava intossicazione e disidratazione. Il capriolo dopo essere stato bagnato ha ricevuto tutti i controlli adeguati da parte d una struttura veterinaria.
I medici, dopo tutte le visite specifiche, hanno accertato le buone condizioni del cucciolo e l’animale è stato, dunque, affidato alle cure di alcune guardie zoofile, che lo ospitano attualmente in una loro struttura. Secondo quanto si apprende il capriolo trascorrerà un periodo sotto osservazione nel centro e, quando si sarà totalmente ripreso, potrà essere reintrodotto nel suo ambiente naturale con tutte le dovute precauzioni. Una storia a lieto fine, nonostante la situazione drammatica dalla quale è scaturita. Un monito, per portare ancora una volta alla luce i rischi corsi da flora e fauna ogni giorno.
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