Le spiagge della Sardegna si sono rese protagonista di un evento agghiacciante. Diversi i delfini trovati senza vita dopo essere stati uccisi in maniera spietata, oltre che illegale. I ritrovamenti sono avvenuti nella provincia di Orosei, prima a Su Barone e poi a Bidderosa.
Orrore in Sardegna dove sono stati ritrovati i corpi mutilati e senza vita di diversi delfini. I cetacei sarebbero stati uccisi. Secondo quando riporta anche la stampa locale, dietro a questo massacro non ci sarebbe l’atto di un vandalo, ma piuttosto l’azione della mano esperta di un pescatore.
I ritrovamenti sono avvenuti a Su Barone e a Bidderosa, in provincia di Orosei. Un’azione illegale che prevede sanzioni molto gravi, ma che pare non abbia scoraggiato chi si è reso protagonista di un atto tanto violento, quanto malvagio.
Secondo una consapevolezza largamente diffusa, i cetacei sarebbero molto ricercati per la loro carne pregiata. Tuttavia pescare e uccidere i delfini è assolutamente vietato dalla legge; per questo reato sono previste, infatti, sanzioni fino a 12mila euro. Ma il rischio di incappare nell’aspra pena non ha fermato chi si è reso protagonista dell’azione macabra e orribile a cui hanno assistito anche i turisti in vacanza in Sardegna. A distanza di poche settimane, infatti, sono stati trovati i corpi senza vita di delfini nella provincia di Orosei, prima a Su Barone e poi a Bidderosa. Secondo quanto riporta La Nuova Sardegna, a sconvolgere maggiormente il fatto che dietro questo gesto si percepisca la mano precisa di un pescatore. Si chiama mosciame il filetto che si estrae dai delfini e le condizioni in cui si trovavano le carcasse dei cetacei fanno suppore quale sia stata la procedura inferta agli animali.
I corpi sono sezionati a largo e poi rigettati in mare. Sono le correnti a riportare quel che resta dei poveri delfini sulle coste. È bene precisare, però, che il mosciame è vietato dal 1989, anche se forse ancora molto richiesto; il suo prezzo, infatti, può raggiungere anche i 200 euro al kg. Quelli delle ultime settimane sono solo gli ultimi ritrovamenti; già a maggio casi analoghi erano stati segnalati. Episodi simili segnalati a partire dal 2012. SEA ME Sardinia, organizzazione che si occupa della protezione dei delfini, ricorda che questi animali appartengono ad una specie protetta. Il maltrattamento e l’uccisione, inoltre, rientrano tra i reati penali e la legge in materia di pesca vieta anche il consumo di carne dei cetacei. Eppure tutto questo non ha fermato l’orrore in Sardegna.
Se vuoi migliorare la tua giornata devi assolutamente vedere questo video: il cagnolino è davvero…
Credete che i gatti non abbiano paura di niente? Vi sbagliate. Ecco che cosa fanno…
Avete mai visto dei cani guardare la TV ed appassionarsi intensamente allo schermo? Quello che…
Se il tuo cane sta perdendo molto più bene del solito dovresti preoccuparti in questo…
È un cane o un peluche? Se la domandano in tantissimi, il suo aspetto è…
Allestire un acquario, anche di acqua dolce, può essere complesso ed è importante scegliere le…