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Cucciolo con crisi epilettiche trova finalmente una casa: dopo 2 settimane in famiglia, è così

La storia di un cucciolo di cane con crisi epilettiche con lieto fine, le immagini mostrano la sua straordinaria ripresa.

Se le adozioni sono già complesse per gli animali a causa dell’elevatissimo numero di cani e gatti che cercano casa, quando si tratta di pelosi malati la situazione è ben più difficile.

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Cucciolo adottato con crisi epilettiche (velvetpets.it)

Un cane con esigenze particolari è impegnativo, richiede attenzione, cure e molti non vogliono avventurarsi su una strada di questo tipo.

Cucciolo con crisi epilettiche: la sua nuova casa

La storia del dolcissimo Deuce però è stata diversa ed ha avuto un epilogo gioioso grazie alla famiglia che lo ha adottato. Le immagini, dopo sole due settimane, sono un colpo al cuore.

Le crisi epilettiche negli animali sono molto severe e anche rischiose, difficili da tenere sotto controllo. Possono manifestarsi perché legate a problemi del sistema nervoso oppure a condizioni metaboliche. Le crisi si manifestano in modo parziale o completa e quindi bisogna distinguere la sintomatologia per capire cosa aspettarsi.

Sono convulsioni con una scarica elettrica che passa nei neuroni e quindi va a inficiare la funzionalità in quel momento del cervello e delle strutture connesse, da qui appunto la scossa che si verifica nel corpo del cane, proprio come per l’uomo.

Il cucciolo malato trova casa/Foto Instagram @hsnwla
(velvetpets.it)

Può essere generalizzata e quindi molto evidente con segnali esterni che riguardano la muscolatura, essere parziale o focale e quindi riguardare solo una parte del cervello, in questo caso non sempre evidente ma con una perdita di coscienza. Le cause sono di vario tipo ma quando non sono legate ad eventi temporanei durano per tutta la vita.

Dopo la consultazione con il veterinario si può valutare la situazione e quindi capire come gestirla, è importante essere pronti e anche sapere come tenere a bada l’animale che rischia di farsi male. Ci sono terapie farmacologiche per la gestione, aiutano anche se non escludono del tutto la malattia, la cosa importante è farsi seguire da uno specialista.

Il cane protagonista del video è stato molto fortunato, non sempre quando le famiglie sanno che un piccolo è malato o ha un problema che potrebbe accompagnarlo per sempre sono poi disposte ad accettare quell’impegno ed è quindi importante sapere bene cosa comporta, cosa significa e cosa fare in caso di crisi.

L’animale non va ad esempio bloccato, non deve mangiare o bere subito ma bisogna dargli il tempo di riprendersi, eliminando dal suo spazio vitale tutto ciò che possa causargli dolore in qualche modo.

Valentina Giungati

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