Hanno voluto dire addio in modo particolare i compagni dello scimpanzè Dorothy, il giorno del suo funerale è stato davvero commovente.
È davvero una storia commovente quella che racconta del dolce scimpanzè Dorothy. La storia è stata pubblicata in un articolo su Current Biology. La scena è stata ripresa da Bin Yang e James R. Anderson, dell’Università di Kyoto (Giappone) nella riserva naturale di Zhouzhi nella provincia cinese dello Shaanxi.
Ebbene, il tutto è cominciato dal giorno in cui la femmina di scimpanzè adulta ha cominciato a perdere sangue dalle narici e manifestare segni di malessere, e si è isolata dal resto del gruppo. Il maschio, ha assistito al suo capezzale per ore in attesa della sua morte, prendendosene cura e accompagnandola verso il trapasso
Un gesto davvero commovente che fa capire quanto gli animali sia presenti davanti alla morte: “Il caso è particolarmente importante per la natura delicata e gentile delle interazioni” ha spiegato Anderson e ancora: “I fatti suggeriscono che, almeno nei casi di esemplari fortemente affiatati, le scimmie possano mostrare compassione per gli individui malati o morenti”.
Insomma, il momento è stato davvero toccante ed ha fatto capire come questo particolare gruppo di animali sia davvero molto vicino al concetto di morte e quanto ci tenga a fare sentire la sua presenza, a chi in quel momento le sta andando incontro.
In particolare, la storia in questione vede il maschio, che frequentava la femmina da tre anni, compiere un gesto particolare. Si è avvicinato e l’ha toccata due volte intimando alle altre scimmie di non avvicinarsi. I due, una mezz’ora dopo sono saliti su un ramo a 25 metri d’altezza, dove il maschio ha spulciato e guardato a lungo la partner per diversi minuti, prima che la femmina cadesse improvvisamente al suolo, ferendosi gravemente al cranio.
In seguito, l’animale a terra è rimasto immobile e il partner e le altre femmine le si sono avvicinate per assisterla per 50 minuti. Poi la coppia è stata lasciata sola: il maschio ha cercato di aiutarla come se la volesse rialzare, ma è stato tutto inutile. Era morta e il compagno è rimasto altri 5 minuti accanto al suo corpo.
“Sembra probabile che nelle specie che vivono a lungo come molti primati, la ripetuta esposizione a perdite di individui del gruppo porti a capire che la morte è irreversibile, che è un passo finale”. Ha poi spiegato Anderson e ancora: “Credo che il maschio e le altre scimmie capissero che la femmina non era più viva”.
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