PetMe, il primo social “petwork” per gli animali domestici

Nel nostro Paese la passione per gli animali coinvolge la metà della popolazione, chi con uno (41, 7 per cento), due (30 per cento) o tre amici a quattro zampe (13 per cento). Quando però durante il periodo estivo i padroni devono andare in vacanza, la ricerca di qualcuno che si occupi di loro è difficile. Proprio per questo motivo nasce il portale PetMe (guarda il sito ufficiale) da un’idea di Alice Cimini e Carlo Crudele: lo scorso agosto si sono ritrovati immersi in una ricerca lunga e dispersiva fatta di telefonate ed annunci privati per cercare qualcuno che si occupasse dei loro gatti. Allora perché non creare una community in cui chi ha animali e deve assentarsi di casa può trovare il pet-sitter ideale?

Detto fatto: il 18 marzo è nato il Social Petwork, una piattaforma professionale grazie alla quale ognuno è certo di lasciare il proprio amico peloso, pennuto o squamato in mani sicure. L’iscrizione al sito è gratuita ed ogni utente può fornire tutte le informazioni necessarie riguardo gli animali (età, carattere, razza, tipo di alimentazioni, eventuali patologie ed ogni altra informazione ritenuta utile alla selezione). I pet-sitter invece hanno una scheda dedicata in cui inserire il curriculum con esperienze, competenze, eventuali certificazioni e video delle proprie attività. I padroni di cani, gatti, uccelli, roditori, pesci ed anche iguane, pappagalli e serpenti potranno trovare con poche semplici mosse la persona che fa per loro. “In più PetMe offrirà servizi di pet-sitting sia a domicilio, sia in modalità house sitting, ovvero persone che mettano a disposizione la propria casa con tariffe vantaggiose e in piena sicurezza”, ha dichiarato la Cimini.

Inoltre per risparmiare tempo e fatica, il processo di ricerca ha dei filtri di geolocalizzazione, competenze, prezzo e rating (ovviamente chi ne ha di più, godrà di maggiore visibilità). E non è finita qui: in caso di un infortunio o un problema di salute dell’animale durante il periodo dell’affidamento, PetMe offre un’assistenza veterinaria gratuita. Cosa volere di più dalla vita? Sarà proprio per questo motivo che in pochi mesi il progetto si è posizionato tra i player più dinamici nel mercato delle startup, entrando così a far parte di B-ventures, l’acceleratore di startup tecnologiche di Buongiorno che vanta un’esperienza di successo decennale in materia di innovazione. “E’ per noi un’importante opportunità di crescita professionale – ha confidato Crudele – che intendiamo sfruttare al meglio lavorando sodo e con dedizione ancora maggiore“.

Foto by Facebook

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