L’allergia al pelo degli animali domestici è frequente e molto spesso costringe famiglie intere a rinunciare alla compagnia di cani e gatti. Nella maggior parte di casi si manifesta con congiuntivite, starnuti, asma e – raramente – con prurito causato da dermatiti; inoltre nei soggetti maggiormente sensibili i sintomi possono essere anche più accentuati ed addirittura gravi. C’è un modo per evitare questo problema? Praticamente no, visto che gli allergeni vengono prodotti principalmente dalle ghiandole salivari, accumulandosi sulla cute dell’animale e quindi lasciando residui su abbigliamento, mobili, tappeti e tutto ciò a cui il vostro amico a quattro zampe può strusciarsi in casa.
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C’è da ammettere che l’allergia al cane – rispetto a quella del gatto ed anche del cavallo – si manifesta in maniera meno violenta, visto che le particelle sono più pesanti rispetto a quelle degli altri e quindi si diffondono in minor misura. Cosa bisogna fare? Sicuramente evitare il contatto con gli animaletti, ma se questo non fosse possibile ci sono degli accorgimenti per ridurre la gli allergeni nella propria abitazione: prima di tutto bisogna sempre pulire tutto perfettamente, non usare tappeti o moquette, cambiare spesso le lenzuola, lavare i cani con regolarità e, se non ci dovesse essere a disposizione un giardino o un terrazzo, almeno evitare di farli entrare in cucina o in camera da letto.
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Sotto prescrizione del medico però si possono prendere anche dei farmaci come antistaminici che danno sollievo dal prurito, corticostreoidi in forma di spray nasale per ridurre le infiammazioni, sodio cromogliato da utilizzare solo prima della comparsa dei sintomi, decongestionanti per facilitare la respirazione e modificatori dei leucotrieni che però possono causare dolori addominali e mal di testa.
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