Le giornate si allungano, le temperature si fanno ancora più miti: insomma, la primavera è tornata e, con lei, sono in arrivo anche duecento milioni di uccelli migratori. Sì, avete capito bene: duecento milioni, secondo le stime di Lipu-BirdLife Italia. Sono molte infatti le città italiane che vedranno popolarsi di questi splendidi animali padroni del cielo: è il caso del pregiatissimo falco grillaio che toccherà i Sassi di Matera, del falco pellegrino a Roma o a Bologna, delle cicogne bianche che faranno il nido su tetti e campanili nei villaggi di provincia del nord Italia o nelle piane del sud. Ma è anche il caso degli uccelli acquatici che si riprodurranno a migliaia nel territorio di Comacchio e di tutto il Delta del Po, luogo tra i più importanti d’Europa per la presenza di avifauna e per il potenziale turistico che può esercitare.
Proprio per questo, su invito della Lipu (la Lega Italiana Protezione Uccelli), Comacchio è stata eletta “Città del Birdwatching” con un Consiglio comunale straordinario che ha assunto l’impegno di fare della cittadina uno dei luoghi di maggiore attrattiva per i birdwatchers europei e una capitale della conservazione degli uccelli selvatici in Italia. “La Lipu ha festeggiato con un’azione di guerrilla la storica decisione della città di Comacchio di dedicare se stessa al birdwatching – ha dichiarato in un comunicato ufficiale Fulvio Mamone Capria, presidente Lipu – Abbiamo addobbato la città e i suoi monumenti più importanti, a cominciare dai Tre Ponti, con piccole sagome colorate raffiguranti molte specie di uccelli migratori, suscitando curiosità e partecipazione nei cittadini“.
La grande “macchina” della migrazione è partita, dunque, e in questi mesi entrerà sempre più nel vivo: provenienti dall’Africa, gli uccelli transahariani attraverseranno il grande deserto e si affacceranno sul Mediterraneo attraverso lo stretto di Gibilterra, di Messina o del Bosforo. Venti specie di rapaci, per un totale di oltre 30mila esemplari, in gran parte falchi pecchiaioli, invece, passeranno il “collo di bottiglia” dello stretto messinese. E poi le immancabili rondini (16 milioni di coppie invaderanno l’Europa per la nidificazione), cuculi (4 milioni), cicogne bianche e nere (100mila coppie), gruccioni (500mila/1 milione di coppie), upupe, ghiandaie e rondoni, che in gran numero (7 milioni di coppie) si muoveranno dal Sudafrica e si dirigeranno nelle città europee. Se avete accolto la bella stagione con il naso in su a causa dell’eclissi solare, il consiglio è quello di continuare a osservare il cielo: potreste fare scoperte davvero interessanti!
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