I gattini e Beppe Grillo: le pagine social del politico prese di mira dai mici

Dopo #gattinisusalvini, il flashmob virtuale che ha colpito il leader della Lega Nord Matteo Salvini organizzato da Progetto Kitten per portare “pucciosi gattini messaggeri di amore sulle bacheche di chi se la prende troppo sul serio“, ecco che dalle 15 di oggi (anche qualcuno ha già iniziato), domenica 10 maggio, su Facebook è stata lanciata una nuova campagna indirizzata a un altro noto esponente della politica italiana. Stiamo parlando di “Gatto sul matto! Inondazione controllata di gattini sulla bacheca di Beppe Grillo“. Hashtag correlato: #gattosulmatto.

L’idea, a quanto hanno spiegato gli organizzatori di Progetto Kitten proprio sul social network di Mark Zuckerberg, era già nell’aria, ma dopo le dichiarazioni sulle mammografie e l’attacco a Umberto Veronesi hanno deciso di agire. “Veronesi – ha detto Grillo ieri durante la marcia Perugia-Assisi per il reddito di cittadinanza del Movimento 5 Stelle – va sempre in tv a pubblicizzare la necessità per le donne di fare le mammografie. E dice di farle ogni due anni ma la differenza percentuale di malattia fra chi le fa ogni due anni e chi le fa meno spesso è solo del due per mille. Ma lui magari prende le sovvenzioni per il suo istituto da chi vende le macchine per le mammografie“. Ed ecco perché, secondo il popolo del web, ha urgente bisogno di micetti felici che lo facciano tornare a ragionare.

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Il primo flashmob è stato un grande successo per la Rete e persino la stampa inglese si è occupata della strana “invasione” felina sui social di Salvini. Gli amministratori delle sue pagine, infatti, nulla hanno potuto contro gli utenti che postavano immagini di micetti (assolutamente non offensive), sebbene in un primo momento avevano tentato di rimuoverle. E se il leghista non ha gradito troppo questa “attenzione” virtuale, chissà come reagirà invece Beppe Grillo, anche perché il nuovo hashtag, #gattosulmatto, potrebbe non essere troppo gradito.

Foto by Facebook

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