Chirugia estetica per cani e gatti, è boom: il cliente tipo e gli interventi più richiesti

Che la chirurgia estetica per animali fosse un settore in crescita negli Stati Uniti era tristemente risaputo. Gli ultimi dati analizzati da Petplan, poi, erano a dir poco impressionanti: in quattro anni, in America, sono stati spesi ben 62 milioni di dollari per interventi cosmetici e correttivi su cani e gatti. Ma chi sono i proprietari di questi animali e quali sono le operazioni più richieste? A rispondere, in un’intervista pubblicata su Repubblica.it, è il dottor Alan Schulman dell’Animal Medical Center di Westwood, noto per essere il miglior chirurgo di Los Angeles: “Se dovessi descriverli, certamente potrei dire che si tratta di persone con grosse disponibilità economiche, senza figli“.

Tra gli interventi praticati più spesso? Il ringiovanimento vaginale. E sebbene la cosa potrebbe far sorridere molti (tranne, naturalmente, le ignare “pazienti” pelose) Schulman assicura che questa pratica riduce le perdite e il rischio di contrarre infezioni ai reni. Stesso discorso per la riduzione delle mammelle che fa diminuire sensibilmente la possibilità di infezioni cutanee. Molte operazioni di chirurgia estetica, infatti, secondo il veterinario possono agevolare la qualità della vita di un animale: un “semplice” lifting aiuta i Mastini e i Terranova a non perdere saliva, mentre dopo una rinoplastica cani come i Boxer e i Bulldog respirano meglio. Il botox, invece, è spesso usato sui cani anziani per sciogliere le giunture affette da artrite. Mentre, una blefaroplastica sui Chow Chow e gli Sharpei serve a combattere contro la predisposizione genetica delle loro palpebre che, tendendo a schiacciare gli occhi, creano danni alla cornea.

Va detto, comunque, che i proprietari di questi animali, almeno secondo il dottore, amano moltissimo i propri cuccioloni e li considerano veri e propri membri della famiglia. Il che, se di per sé è una gran bella cosa, non lo è affatto quando si cerca di trasformarli in esseri umani e, per questo, invece di portarli al parco per una passeggiata, si preferisce fargli fare una messa in piega dal parrucchiere specializzato. “Spesso penso che i soldi che i proprietari di animali vorrebbero spendere in interventi estetici (i prezzi vanno dai 500 ai 2mila dollari, ndr.), sarebbero da dare a un terapista – conclude Schulman – Quando una nostra ossessione viene proiettata sul cane o sul gatto, allora c’è qualcosa che non va“. E, almeno su questo ultimo punto, noi, non possiamo che concordare con il blasonato chirurgo.

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