ALMO NATURE, i retroscena del corto “THE PROMISE”: Salvatores si rivela in un’esclusiva intervista [VIDEO]

A poco più di un mese dal lancio del corto “The Promise” di Almo Nature, ecco ora disponibili online tutti i retroscena e l’esclusiva intervista al maestro Gabriele Salvatores.

Per chi di voi non lo ricordasse, “The Promise” è l’emozionante cortometraggio sull’ ancestrale promessa che riguarda il rapporto tra uomo e cane. Legame che viene ripercorso nella sua millenaria storia dal regista premio Oscar attraverso la selezione di suggestive immagini che ricordano che in principio era il lupo e non il cane. Alla base di questo racconto vi è, infatti, l’idea di Pier Giovanni Capellino, fondatore di Almo Nature, di correre indietro nel tempo, attraverso un viaggio visivo del rapporto uomo-animale: la razza umana in difficoltà promette ai lupi rispetto perenne in cambio del consenso del branco perché alcuni di loro si facciano cani. Se l’avete perso, potete gustarlo QUI.

Gabriele Salvatores, interpretando con il suo tocco magico lo spirito di Almo Nature, ci regala una fiaba contemporanea di forte impatto visivo. Nell’intervista, realizzata appositamente per il brand leader nel settore del pet food, ci svela che alla base del suo lavoro ha provato a raccontare questa promessa archetipa mettendo come coprotagonista l’uomo tecnologico. E come meglio rappresentarlo se non tramite la figura di un giovane montatore? E già, perché la pretesa teorica di un montatore è quella di organizzare la realtà, che altro non è che la pretesa che ha l’essere umano rispetto al mondo. Dall’altra parte c’è un lupo, l’archetipo dell’istinto e dell’aspetto selvaggio. E il corto si sviluppo intorno a questo ragazzo che cerca di montare la storia del rapporto tra l’uomo e il cane.

Il corto mescola due tecniche narrative: la finzione e l’uso di materiale di repertorio. Per finzione, spiega il regista, si intendono tutte le immagini create da noi, pensate dall’uomo. Il risultato che si ottiene è molto simile a quello che ci succede poi nella vita di tutti i giorni: che cosa è vero e che cosa ci appare solamente come vero. Che cosa sono i nostri ricordi? Come i nostri ricordi e la nostra memoria trasforma la realtà in qualcosa di diverso da quello che la realtà è? Un rapporto suggestivo caratterizzato finemente dall’abile sceneggiatura di Raffaelo Fusaro, in cui le immagini di repertorio sono la poesia che accompagna, quasi come una sinfonia, l’intero lavoro artistico.

Pier Giovanni Cappellino spiega la ratio che ha mosso questo progetto: “Mi sono immaginato che per convincere i lupi a diventare cani, gli uomini abbiano potuto promettere qualche cosa. Noi abbiamo pensato che fosse importante verificare quale era lo stato di questa promessa”.

La scelta del lupo come testimone di un impegno sociale, non è altro che una delle espressioni della filosofia propria di Almo Nature di “aLmore”: trasmettere valori etici con la promozione e realizzare progetti concreti di solidarietà, come questo cortometraggio. Il lupo del film viaggia nel tempo ricordando all’uomo l’antica promessa: “Ogni specie vivente ha diritto al suo spazio vitale. Ogni essere umano ha il dovere di rispettarlo”.

È questo il messaggio che vuole lanciare Almo Nature: tutela di radici, tutela delle specie in tutte le loro diversità, protezione e supporto dei membri più deboli e vulnerabili così da permettere un’equa ed equilibrata distribuzione delle risorse per una democratica diffusione del benessere sia tra gli uomini che tra gli animali.

The Promise”, come dice Pier Giovanni Cappellino, è un manifesto poetico, politico, un inno alla dignità, un richiamo fortissimo, per chi lo vorrà intendere alle responsabilità che gli umani hanno. Valori e etica che potete consultare direttamente sul sito di Almo Nature.

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