Ci sono uomini che per i loro amici animali farebbero di tutto, anche gettarsi tra le fiamme. Ne abbiamo parlato solo pochi giorni fa, raccontandovi la storia dell’artista di San Vincenzo Giampaolo Talani: l’uomo, quando ha capito che il suo gatto era rimasto intrappolato nell’incendio divampato in casa, è infatti rientrato a prenderlo. “In quei momenti agisci d’istinto e pensi solo a salvare quello a cui tieni” aveva detto proprio Talani. Ed è probabilmente quello che ha fatto anche Wendell Joyner, un 58enne originario della Florida, che per estrarre i suoi cani dal fuoco è stato addirittura arrestato.
Le cose, da come riporta il sito www.clickorlando.com, sono andate più o meno così. Mercoledì 20 gennaio, di mattina presto, Joyner si sveglia nella sua abitazione avvolta nel fumo. E’ scoppiato un incendio e per questo l’uomo si precipita fuori casa e poi chiama i soccorsi. L’arrivo dei pompieri è tempestivo, giusto il tempo per Wendell per rendersi conto che i suoi 3 cani sono ancora dentro e che rischiano di morire intossicati o tra le fiamme.
Inizia a urlare e a chiedere loro di entrare a salvare gli animali, ma nessuno sembra dargli retta. Così, in un impeto di rabbia, prende un’ascia che un vigile del fuoco ha dimenticato a terra e con quella si dirige sicuro verso una delle finestre del pian terreno e la butta giù. A quel punto il proprietario dei cani viene messo a terra (anche in maniera piuttosto brusca, stando alle foto del dopo fermo) dagli agenti di polizia sopraggiunti sul luogo, e poi arrestato. Per fortuna, nel frattempo, i cagnolini vengono estratti vivi dai pompieri, proprio da quella finestra che Joyner aveva rotto. Un portavoce della polizia ha difeso l’arresto, dicendo ai giornalisti che Wendell era ubriaco. L’uomo però nega e sostiene che l’unica cosa che voleva era salvare i suoi cani. Ora diverse associazioni animaliste si sono schierate a difesa di Joyner: come andrà a finire?
Foto by Twitter
