I gatti di Aoshima hanno fame. Quello che accade dopo l’appello in Rete è incredibile

In Giappone c’è una piccola isola popolata per lo più da gatti, Aoshima, che è un vero paradiso felino. Ma le provviste hanno iniziato a scarseggiare e gli abitanti hanno lanciato un appello social

Di Aoshima, l’isola giapponese paradiso dei gatti in Terra, della sua storia, vi avevamo già raccontato. Ad Aoshima, il rapporto uomo/gatti è molto molto stretto ma, soprattutto, è di 1 a 6. I felini censiti, infatti, sono circa 120, gli abitanti appena una ventina, tutti pensionati che passano buona parte del tempo a sfamare gli animali.

Solo che, a un certo punto, in questo splendido luogo amante dei piccoli pelosi, il cibo ha iniziati a scarseggiare. L’isola, infatti, non abbonda certo di supermercati, si vive con poco, soprattutto mangiando pesce e qualche verdura. Per questo, quando uno degli abitanti si è reso conto che le provviste per gli animali stavano finendo, ha pensato di rivolgersi a Twitter come ultima spiaggia. Naoko Kamimoto ha pubblicato un annuncio su Twitter: “Per favore, inviate del cibo per gatti ad Aoshima. Stiamo esaurendo le scorte“.

Insieme al messaggio un indirizzo e un numero di telefono. “Per favore, mettetevi nei nostri panni – ha continuato Kamimoto – Non ci sono negozi per comprare cibo qui ad Aoshima. Non ci sono neanche distributori automatici. Gli abitanti fanno provviste raggiungendo la terra ferma con le barche, ma c’è molto vento in inverno e il servizio è spesso sospeso“.

gatti
Di certo Kamimoto, però, non si aspettava quello che è successo dopo: infatti, le provviste arrivate da ogni parte del mondo hanno letteralmente superato le più rosee aspettative, tanto i “cat sitter” giapponesi hanno dovuto scrivere un altro annuncio: “Grazie per tutte le provviste. Non abbiamo più spazio nel magazzino, quindi le abbiamo messe in sala d’attesa. Ora come ora, abbiamo abbastanza cibo fino alla fine di Marzo, quindi per favore non mandatene altro. Grazie mille“. Quando si dice che la Rete funziona.

Foto Credits Twitter

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