L’addestratore Cesar Millan è finito sotto inchiesta per aver usato un maiale vivo durante una sessione educativa con un cane aggressivo. Il suino è rimasto ferito
Ci risiamo: l’addestratore messicano, naturalizzato statunitense, Cesar Millan, l’uomo che “sussurra ai cani”, è finito nuovamente sotto l’occhio del ciclone per i suoi metodi educativi. Questa volta, infatti, è stato accusato di crudeltà verso gli animali ed è attualmente finito sotto inchiesta. La denuncia è partita dopo una puntata di Cesar 911, il nuovo programma tv del Dog Whisperer per eccellenza, che ha visto un maiale in carne e ossa essere usato in una sessione di formazione comportamentale con un cane che, in passato, aveva già attaccato diversi suini.
A quanto pare, durante la “lezione”, il cane è riuscito a prendere il maiale e a mordergli un orecchio, fino a farlo sanguinare. Lo sceriffo e gli investigatori dell’Animal Control di Los Angeles si sono recati proprio ieri, giovedì 10 marzo, nel Dog Psychology Center in Santa Clarita di Millan, ma il popolare dog coach era fuori città e non è stato possibile interrogarlo. L’Animal Control, comunque, ha dato a Millan 24 ore per mettersi in contatto con loro.
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Al momento, a fornire una dichiarazione ufficiale sull’accaduto è stata Nat Geo Wild, la rete che trasmette Cesar 911, affermando che la clip che mostra l’incidente che coinvolge il cane aggressivo, di nome Simon, con il maiale è stato preso fuori dal contesto. Secondo loro, Cesar ha creato un ambiente sicuro e controllato per gli animali. Fatto sta che, dopo l’accaduto, l’addestratore non si è fatto trovare per rispondere alle domande delle autorità. Come ne uscirà questa volta?
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