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Come insegnare al cane a nuotare

Il nuoto è una forma d’esercizio e di gioco straordinaria per cani. Nella fase di apprendimento è importante però non forzarli.

Il nuoto può essere un ottimo esercizio per il cane, che rafforza l’intera muscolatura senza affaticare le articolazioni. Fondamentale è il primo approccio, soprattutto nella fase di crescita dei nostri amici a quattro zampe, senza fare l’errore di forzarli o buttarli bruscamente in acqua. In realtà tutti gli animali per istinto sanno già nuotare o quanto meno galleggiare, ma è importante insegnare loro cane a non avere paura dell’acqua. Spesso infatti molti cani, pur sapendo nuotare, rifiutano il contatto l’acqua e hanno timore di entrarvi. L’ideale per far vincere al vostro cane questo timore è far sì che l’approccio avvenga prima possibile, meglio se nei primi mesi di vita, ovviamente dopo aver prima completato tutto il ciclo di vaccini e dunque all’età di almeno 3 mesi. Va tenuto in ogni caso presente che non tutti i cani amano l’acqua ed alcune razze, per la loro struttura fisica, non sono portate al nuoto, come, ad esempio i bulldog, a causa delle zampe troppo corte e della loro difficoltà a respirare in acqua.

Come insegnare al cane a nuotare Come insegnare al cane a nuotare

Ecco alcuni consigli per i primi approcci:

  • Siate certi che il cane sia a digiuno, per evitare congestioni.
  • Scegliete un luogo sicuro come un laghetto o un fiume non troppo profondo e accertatevi che sia un posto dove è permesso portare i cani. Preferibilmente deve esserci una riva dove si tocchi.
  • Portate dei giocattoli o dei bocconcini per attirare l’attenzione del vostro cane e il necessario per nuotare.
  • Iniziate a giocare con una pallina o con qualsiasi altro giocattolo, in modo da farlo familiarizzare con l’acqua.
  • Mostrategli dei bocconcini premio appena inizia a seguirvi, dimostrandogli che è al sicuro.

Come insegnare al cane a nuotare Come insegnare al cane a nuotare

Se il cane non riesce a seguirvi, provate a prenderlo in braccio e camminate lentamente fino a quando l’acqua non arrivi alla vita. Mettetelo in acqua sostenendolo da sotto la pancia e aspettate che inizi a nuotare da solo. Successivamente iniziate a camminare verso la riva e osservate se inizia a seguirvi. L’importante è non forzarlo mai e lasciar decidere a lui se affrontare o meno il nuoto.

Photo Credits: Twitter

 

 

 

 

 

Redazione

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