Categories: News

Bimbo di un anno sbranato dai cani di famiglia: “Erano Dogo Argentini”

Un bambino di un anno e mezzo è stato quasi sbranato dai cani di famiglia. È successo solo poche ore fa nel catanese a Mascalucia

Quando succedono tragedia come quella che si è compiuta oggi a Mascalucia, nel catanese, dove un bambino di un anno e mezzo è morto letteralmente sbranato dai due cani di “famiglia”, ci si interroga sempre per capire le responsabilità. Perché per chi conosce i cani sembra impossibile che due cani di casa, ossia domestici, possano compiere un atto come questo. Eppure è successo purtroppo.

Secondo una prima ricostruzione, tutto è avvenuto nella villetta, esattamente in giardino, dove la mamma, una 33enne, e il bambino stavano facendo il bagno in una piscina gonfiabile quando all’improvviso i due animali si sono scagliati sul piccolo. I cani, due Doghi Argentini appunto, non hanno risposto ai comandi e quando la donna è riuscita finalmente a rinchiuderli in casa e ha chiesto aiuto disperata ai vicini, il figlioletto era già in gravissime condizioni.

Tanto che il suo trasporto con l’eliambulanza verso l’ospedale è stato inutile: il personale intervenuto sul posto non ha potuto fare altro che constatare il decesso. La madre, invece, è stata ricoverata ed è in stato di shock. A quanto pare, la coppia si era trasferita già da qualche tempo nella villa che si trova quasi al confine con il vicino comune di Nicolosi insieme al figlio di un anno e mezzo e ai due cani, che hanno 3 e 8 anni e sono regolarmente denunciati all’anagrafe canina e dotati di microchip.

DogoDogo

“Giorno tragico oggi per Mascalucia – ha scritto su Facebook il vicesindaco di Mascalucia, Fabio Cantarella, che ha disposto il sequestro dei 2 cani in attesa che venga decisa la loro sorte – Vi invito a pregare per il piccolo di poco più di un anno che non ce l’ha fatta e per la madre ferita nel tentativo di strapparlo ai loro cani inferociti. Pare si tratti di una coppia di doghi argentini, microchippati peraltro. La tragedia è avvenuta all’interno della loro villetta, lungo la via Del Bosco. Lasciate che vi confidi solo una cosa: con tutta la fede che posso immaginare non riesco ad accettare che un bambino indifeso muoia così. O forse è la mia fede che non è abbastanza forte per comprendere”.

Photo Credits Facebook (di repertorio)

Redazione

Recent Posts

Alimentazione e gatti: i segreti per un pelo e una cute in salute

La salute della pelle e del pelo nei gatti è strettamente correlata all’alimentazione. La cute…

2 settimane ago

Svelati gli orrori degli allevamenti intensivi: l’inchiesta che coinvolge un politico alleato delle lobby della carne

L’industria della carne è da tempo al centro di dibattiti riguardanti l'etica e la sostenibilità,…

2 mesi ago

Scoperta straordinaria: avvistato un pinguino melanico con piumaggio completamente nero

Il mondo della fauna selvatica continua a sorprendere con scoperte straordinarie. Recentemente, un evento eccezionale…

2 mesi ago

Microplastiche nei polmoni degli uccelli: uno studio allarmante su tutti gli esemplari analizzati

La crescente preoccupazione per l'inquinamento ambientale ha ricevuto un ulteriore colpo con la pubblicazione di…

2 mesi ago

Le aragoste del Golfo del Maine: un viaggio verso le acque canadesi

Il Golfo del Maine, un ecosistema marino ricco e diversificato che si estende dalla Nuova…

2 mesi ago

Un polpo sorprende gli scienziati cavalcando lo squalo più veloce del mondo

Le recenti immagini di un polpo arancione che si aggrappa al dorso di uno squalo…

2 mesi ago