La sua vita era appesa a un filo, ma ha lottato fino all’estremo per far nascere la sua cucciola

Sweetie è una gatta bianca salvata da un’associazione di volontari a Cincinnati. La gattina era stata vittima di abusi ed aveva la mascella completamente distrutta. La sua vita era appesa a un filo, ma Sweetie non si è arresa e ha lottato con tutte le sue forze per resistere e mettere al mondo la sua unica cucciola.

Nella città di Cincinnati, in Ohio, una gatta è stata trovata abbandonata per strada in condizioni fisiche molto critiche. La povera gattina era stata vittima di terribili abusi ed aveva il muso frantumato e la mascella distaccata dal cranio. A soccorrerla sono stati i volontari della SCOOP, un’associazione no-profit per la salvaguardia degli animali a Cincinnati, che l’hanno subito portata presso una clinica veterinaria, dove è stata operata d’urgenza. Sono stati necessari ben 35 punti di sutura per chiudere la terribile ferita e la povera micetta sarebbe morta dissanguata se non fossero intervenuti in tempo.

La sua vita era appesa a un filo, ma ha lottato fino all’estremo per la sua cucciola

Si tratta di uno dei tantissimi episodi di violenza sugli animali che ogni giorno accadono in tutto il mondo, ma, fortunatamente, nel caso di Sweetie, ha avuto un lieto fine. Nonostante i danni subiti, grazie alla sua grande forza di volontà, Sweetie ha resistito incredibilmente e non ha mai ceduto, neanche un istante. Successivamente è riuscita a riprendere a mangiare e bere autonomamente e, dopo circa un mese, i volontari hanno scoperto il vero motivo della sua grande voglia di vivere: ha partorito una splendida cucciola.

La sua vita era appesa a un filo, ma ha lottato fino all’estremo per la sua cucciola

Nessuno avrebbe immaginato che potesse accadere questo miracolo di vita, poiché Sweetie era rimasta senza cibo per troppi giorni. La cucciola si chiama Jaax, lo stesso nome della veterinaria che ha salvato Sweetie. La piccola Jaax è stata seguita dai veterinari H24, poiché risultava più debole della norma e non poteva nutrirsi dalla madre, per le sue condizioni fisiche. Dopo 5 mesi entrambe le gatte si sono riprese e al momento sono in attesa di una famiglia che possa accoglierle ed amarle.

Photo Credits: Facebook/Twitter

 

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