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Come addestrare il gatto a camminare al guinzaglio

Insegnare al proprio gatto a camminare col guinzaglio non è semplice, ma, seguendo i giusti passaggi, è possibile riuscire in questa impresa apparentemente molto ardua.

I gatti sono animali molto difficili da addestrare a causa del loro carattere indipendente e imporre loro anche delle regole non è sempre semplice. Alcune persone desiderano far camminare i propri gatti al guinzaglio, per poterli portare ma questo è tutt’altro che facile e, se si sbagliano determinate dinamiche nelle fasi di addestramento, ciò potrebbe causare un grave trauma psicologico all’animale. Tuttavia esistono razze più propense a questo genere di addestramenti, come i Maine Coon o i Foreign White (LEGGI ANCHE: FOREIGN WHITE, IL GATTO SOCIEVOLE E GIOCHERELLONE CHE AMA PASSEGGIARE AL GUINZAGLIO). Per quanto sembri un tipo di addestramento impossibile per un gatto, val la pena fare un tentativo attraverso un approccio che non sia traumatico per il proprio animale.

Nelle prime settimane di prova, il gatto potrà apparire impaurito e stressato, trovandosi ad esplorare nuovi territori; per questo motivo è buona norma iniziare questo tipo di approccio al mondo esterno sin dai primi anni di età. La prima cosa da fare è scegliere l’imbracatura giusta, che sia di qualità e che non metta a repentaglio il benessere dell’animale. È preferibile escludere i collari, poiché possono provocare dei danni alla trachea o alla laringe se il gatto tende a tirare. La scelta migliore è invece la pettorina, che contiene in modo equilibrato la forza del gatto, senza causare danni permanenti al corpo.

Una volta misurata la circonferenza del petto del micio e dopo aver regolato le cinghie della pettorina, bisogna abituare il gatto ad indossarla anche in casa, in modo che familiarizzi con questo nuovo oggetto. Un metodo efficace per far abituare il gatto a camminare con la pettorina è attirarlo con degli snack. Se il gatto cammina di sua spontanea volontà e dimostra di essere tranquillo, si potrà proseguire sempre con l’uso dei premi, se invece appare disorientato e cerca di scappare, non bisogna strattonarlo ma prenderlo in braccio e tranquillizzarlo.

Bisogna ricordare che lo scopo di insegnare ai gatti a camminare col guinzaglio non è quello di emulare il comportamento dei cani, ma cercare di far loro esplorare territori nuovi in massima sicurezza, senza compromettere il loro stato psicologico. Quindi, non bisogna mai imporsi con questo genere di addestramento, ma osservare le reazioni del proprio animale e regolarsi di conseguenza.

Photo Credits: Twitter

Redazione

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