Bianchi, possenti, fieri e allo stesso tempo dolcissimi. Sono i Pastori Abruzzesi, tra i cani da lavoro più utilizzati nel nostro Belpaese, eppure ancora poco conosciuti. Infatti, sebbene si sia parlato di questa razza durante la tragedia di Rigopiano (era cuccioli di cane abruzzese quelli salvati dall’albergo distrutto dalla valanga), sono in pochi a sapere veramente le caratteristiche e le peculiarità di questi magnifici 4 zampe. Per ovviare al problema, però, c’è chi ha pensato a una soluzione pratica e al passo coi tempi, ovvero una web serie. Parliamo di E il Cane tornò all’ovile, ideata dalla Cia (Confederazione Italiana Agricoltori) di Alessandria insieme a Il Pastore Transumante, l’allevamento di uno degli associati, Dario Capogrosso. Le puntate sono condotte dallo stesso Capogrosso e, tra i temi affrontati, anche quelli comuni a tutto il mondo cinofilo: la toelettatura dei cuccioli e quella degli adulti, differenza tra cane da guardiania e cane da guardia, le tappe di riproduzione dei cuccioli di Pastore Maremmano Abruzzese, l’inserimento del cane da lavoro in alpeggio, il ruolo dell’allevatore professionale. Insomma, se vi piacciono questi cagnoloni e volete saperne di più non perdete E il Cane tornò all’ovile. E, in attesa delle nuove puntate, eccovi il primo episodio…
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