Ritrova il cane rubato dopo 2 anni: le sue condizioni, però, sono spaventose [FOTO]

Una ragazza ha ritrovato il suo cane, Stitch, dopo 2 anni. Le era stata rubata da cucciola, a soli 4 mesi. Quando l’hanno chiamata dal canile lei non riusciva a crederci, anche perché le sue condizioni erano spaventose

Tutto sommato è una storia a lieto fine quella di una ragazza, Valentina Lavinia Re, e del suo amico a 4 zampe, Stitch. Anzi, della sua amica, perché Stitch, a dispetto del nome, è una femmina di Bull Terrier, una razza non troppo nota e nemmeno troppo diffusa forse, ma piuttosto pregiata. Ma andiamo con ordine: ormai più di 3 anni fa la piccola pelosa è stata rubata a Valentina quando aveva solo 4 mesi. Ovviamente sono partiti gli appelli Internet e non, sono state coinvolte le autorità, ma della cagnolina si erano perse le tracce. Anche se Valentina sognava di poterla rivedere un giorno, sapeva che mano mano che il tempo passava era sempre più difficile. Poi, dopo 2 anni, la telefonata che attendeva da tempo: Stitch era stata ritrovata.

Il cane rubato a casa dopo 2 anni

Così Valentina si è precipitata al canile municipale e non poteva credere ai suoi occhi: il cane era pieno di rogna, denutrito. Probabilmente aveva subito abusi indicibili. La giovane ha deciso di pubblicare sul suo profilo social le foto, per far conoscere a tutti gli utenti la realtà della situazione: “Ho tanta rabbia e tanto dolore – ha scritto quindi sul suo profilo Facebook – Stitch mi è stata rubata più di 2 anni fa, a soli 4 mesi. Due giorni fa mi ha chiamato un canile municipale perché l’avevano ritrovata, messa male e totalmente impestata di rogna. Quando chiedete in allevamento e un cucciolo costa 1.500 euro e qualcuno annuncia su internet che li vende a 300… Questo è il motivo!”

Usata senza sosta per fare cuccioli

Dopo averla visitata, infatti, il veterinario non ha avuto dubbi: Stitch era stata usata come fattrice in qualche allevamento abusivo e casalingo, per sfornare cuccioli da vendere online fino allo sfinimento. La ragazza ha poi continuato: “I cani vengono sfruttati, sono maltrattati e, quando smettono di essere utili, vengono abbandonati. Aiutatemi a diffondere la storia di Stitch. La gente deve sapere queste cose. Magari con un’adeguata informazione, potremmo ridurre questo traffico di animali da macello”. Ora che è passato più di un anno dal suo ritrovamento, Stitch si è ripresa, ha ritrovato la sua casa, la sua famiglia e ha anche un “fratellone” cane. Ma non tutti i cani rapiti hanno la sua stessa fortuna: riflettete quando comprate un cucciolo di razza non da un allevamento certificato. Dietro potrebbe esserci tutto questo dolore.

Photo Credits Facebook

Valeria Marucci

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