I coccodrilli sono rettili diapsidi le cui origini risalgono a circa 90 milioni di anni fa. Sono tra gli animali più temuti della terra e hanno delle capacità vocali molto sviluppate.
I coccodrilli (Crocodylia) appartengono all’ordine dei rettili diapsidi e vengono definiti anche Loricati (dal latino lorica: corazza), a causa della loro possente armatura squamosa. Sono dei predatori attivi che tendono a vivere in gruppi con i loro simili. Tra le specie più comuni: il Crocodylus acutus, il Crocodylus raninus e il Crocodylus mindorensis.
I coccodrilli sono considerati dei veri e propri fossili viventi, poiché le loro origini risalgono al Cretaceo superiore, ossia a 90 milioni di anni fa e nei secoli la loro conformazione è rimasta del tutto invariata.
Il corpo dei coccodrilli è ricoperto da squame di colore scuro sul dorso e chiaro sul ventre. La testa, di forma triangolare, è dotata di narici all’estremità della mascella e di occhi molto sporgenti. La lunghezza del corpo può variare dai 7 metri (come nel caso della specie Osteolaemus tetraspis) ai 20 metri, come nel caso dei Crocodylus porosus. La coda è appiattita verticalmente, lo scheletro facciale è solidamente fissato sul cranio, che presenta due arcate ossee temporali. Le zampe palmate sono corte e robuste e i denti sono conici e molto robusti.
Questi rettili vivono prevalentemente nei fiumi, nei laghi e nelle zone paludose delle aree equatoriali e tropicali del pianeta quali: Madagascar, Australia settentrionale, Ecuador, Nilo.
Si tratta di animali molto feroci che tendono a difendere in modo estremamente aggressivo il loro territorio e le loro aree di caccia. Le femmine hanno molta cura dei piccoli e vigilano costantemente sulla loro incolumità.
I coccodrilli cacciano pesci, uccelli, bovini e finanche i loro simili, come il Gaviale del Gange, appartenente all’ordine dei Crocodylia. Possono digiunare per lunghi periodi e sono in grado di cacciare le loro prede sia fuori che dentro l’acqua.
Un recente studio condotto da ricercatori australiani e tedeschi ha evidenziato che i coccodrilli hanno un sonno uni-emisferico, ossia fanno riposare un solo emisfero del loro cervello, in modo da rimanere sempre in stato di allerta per potersi difendere dai predatori. Sono considerati anche tra i rettili con le capacità vocali più sviluppate, poiché possono produrre dei suoni che variano dai sibili ai ruggiti, in particolare durante la stagione degli accoppiamenti.
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