Qui la zampa

Il gatto piange se non sta in braccio: i volontari inventano un modo per tenerlo buono

Un gatto ospite di un rifugio adora talmente le coccole che piange ogni volta che non sta in braccio. Così i volontari hanno trovato un modo per tenerlo buono

I gatti non amano le coccole e rifuggono il contatto fisico, specie tra gli sconosciuti. Due assunti che possono andare bene per molti mici domestici e non, ma decisamente non per Dougie. Questo felino rosso, infatti, è molto speciale. Con i suoi 15 anni d’età è tra gli ospiti più “anziani” dell’Animal Refuge League di Portland, in Oregon. Arrivato nella struttura all’inizio di giugno scorso, stava soffrendo molto a causa di una malattia infiammatoria. Ma il personale ha creduto in lui e ha deciso di aiutarlo a guarire.

Il gatto piange se non tocca qualcuno

Dopo mesi di trattamento, Dougie finalmente è diventato abbastanza forte e in salute per iniziare a cercare una nuova casa. Anche se i volontari si erano affezionati al peloso e alle sue incredibili coccole. Già, perché il cucciolone adora gli esseri umani al punto che piange se non entra in contatto con qualcuno. E gli operatori del rifugio hanno trovato dei modi piuttosto creativi di tenerlo buono e, allo stesso tempo, proseguire nei loro compiti giornalieri. “Dougie è un chiacchierone – ha detto uno dei volontari al sito The Dodo – e ha bisogno di tante attenzioni.

Ha un carattere speciale

Quando è stato spostato al reparto di adozione, il personale dell’Animal Refuge ha trovato il modo perfetto per mostrare la personalità unica del gattone. Così hanno iniziato a pubblicare su Facebook le foto di Dougie dentro a fasce e a marsupi di quelli che si usano per i neonati. “Se non lo teniamo così – hanno proseguito gli impiegati – il miagolio di Dougie è così forte che può essere sentito anche dalle galassie più lontane”. Una storia tenerissima, che ha anche un lieto fine. Perché Dougie ha trovato una mamma e un fratello peloso, Jax. Ha preso peso, è felice e in netto miglioramento. Solo in una cosa non è cambiato, non ha smesso di cercare il contatto fisico e di piangere se non gli viene data la giusta attenzione!

Photo Credits Facebook

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Valeria Marucci

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