Come realizzare un albero di Natale a prova di gatto: consigli utili

Il Natale è alle porte e si sa, i nostri pelosetti, soprattutto i gatti, hanno l’abitudine di giocare con le decorazioni del nostro albero di Natale. Allora per tutti i proprietari di micetti più giocherelloni, alcuni consigli utili per realizzare un albero, a prova di gatto. Chi condivide la sua vita con i gatti, sa bene, che il periodo natalizio, può diventare quello dei ‘compromessi’; la convivenza con i nostri felini, durante il Natale potrebbe essere a tratti burrascosa. 

Come tutti i felini, anche i gatti sono per natura curiosi. In più il gatto è noto per opporsi spesso alle imposizioni e alle regole, i gatti non si addomesticano, si sa. E allora nasce il problema di come abituarli a non giocare con gli addobbi del nostro albero di Natale. Il consiglio principale a questo punto è quello di realizzare un albero di Natale, su misura e a prova di gatto.

Come deve essere un Albero di Natale a prova di gatto

Per realizzare un albero di Natale a prova di gatto, è innanzitutto necessario, ideare un albero che sia rialzato. Ovvero, con un lungo ed esile tronco al quale è difficile che il gatto si possa aggrappare per arrampicarsi fino alla cima, altezza palle di natale. Questo albero, esiste già in alcune parti del mondo, ma non è ancora arrivato in Europa. Fino ad allora, sappiate che più lo stelo è lungo e sottile, più sarà difficile che il nostro gatto possa raggiungere luci e palline. Magari si può sperimentare un fai da te…

Qualche consiglio anche sui cibi per il Natale

Durante il Natale, è solito consumare tra le tavole l’uva. Questo alimento salutare per gli uomini, può essere estremamente tossico per i cani ad esempio, in quanto potrebbe pregiudicare il funzionamento dei loro reni. Un altro alimento estremamente presente tra le tavole, durante le festività natalizie è il cioccolato. In base a questo alimento bisogna sapere che 100 grammi di cioccolato fondente possono essere persino letali per un cane che pesa meno di 15 kg. A questi due alimenti si aggiungono i frutti secchi: noci, nocciole e mandorle, onnipresenti nelle tavolate natalizie, sono difficilmente digeribili per i cani.

Secondi piatti da evitare

Durante la Vigilia di Natale, le tavole si arricchiscono di pesce e frutti di mare. Se il filetto, accuratamente pulito, di salmone, orata o spigola, potrebbe fare molto bene ai nostri animali, lo stesso non vale per il frutti di mare. I molluschi infatti, potrebbero produrre nei cani diarrea, vomito o anche stitichezza. Inoltre, per chi possiede un Dalmata, deve sapere che i frutti di mare, possono provocare la gotta. Maialino o tacchino, amati dagli esseri umani a Natale, possono essere rischiosissimi per gli animali. Il grasso del maiale, così come le ossa, sono pericolosi per i  quattro zampe. Il primo produce vomito e diarrea, le seconde possono provocare lesioni nella bocca o a livello dell’esofago, per le loro ridotte dimensioni. Anche per quanto riguarda la pelle e il grasso di tacchino, vale lo stesso discorso. E anche nel caso del tacchino, le ossa piccole, posso risultare letali, specie per un esemplare di grandi dimensioni che potrebbe inghiottirle intere.

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