Cane mangia una mascherina chirurgica e viene operato urgentemente, ora dovrà…

Un incidente che poteva costare la vita ad un cane che ha mangiato una mascherina chirurgica, abbandonata per strada. Necessaria un’operazione urgente. Sembrano non essere mai abbastanza i danni che le mascherine abbandonate in strada stanno procurando ad uccelli e animali randagi. Un altra vittima è Gibbs, un cagnolino che durante la sua passeggiata, forse incuriosito anche dall’odore che emanava, ne ha inghiottita una compresa di elastico.

Le conseguenze dopo aver ingoiato la mascherina chirurgica sono state immediate e inevitabili. Per Gibbs infatti è stato necessario un intervento urgente per cercare di porre rimedio al blocco intestinale che aveva colpito il cagnolino.

I rischi dopo aver ingoiato la mascherina chirurgica

Portato presso il centro veterinario dell’Animal Rescue League di Boston, Gibbs è immediatamente finito in sala operatoria. Il centro ha voluto rendere nota la storia per esortare tutti a smaltire correttamente la mascherina chirurgica utilizzata per per prevenire il Covid-19, allertando anche i proprietari di animali sulle possibili gravi conseguenze. Dalla radiografia fatta al cagnolino, la mascherina era completamente intera, incastrata nell’apparato digerente; necessario l’intervento chirurgico perché altrimenti il corpo estraneo non sarebbe mai stato digerito naturalmente. Per fortuna dopo una lunga degenza Gibbs adesso sta bene, ma dovrà tenere per un po’ il collare fino a che non gli verranno tolti i punti. Come spiegano i medici del centro:

Le mascherine possono odorare come il cibo e i cani o la fauna selvatica scambiarle per qualcosa di commestibile. Ma ovviamente questi oggetti possono causare gravi disturbi allo stomaco e blocchi intestinali. Il filo metallico del naso può causare lacerazioni interne anche gravi. E soprattutto se non se ne accorge tempestivamente, l’animale può andare in sepsi”.

Nel caso in cui non ci si accorge nell’immediato dell’ingerimento di un corpo estraneo, sintomi come vomito, diarrea e contrazione addominali, devono essere ritenuto un campanello d’allarme.

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