Francesco Oppini, l’amore speciale per i suoi gatti: “Sono come bimbi”

Francesco Oppini, grazie anche alla sua partecipazione all’ultima edizione del Grande Fratello Vip, ha avuto modo di rendere nota la sua spiccata sensibilità; atteggiamento che non riserva solo agli esseri umani, ma anche agli animali. Sono diversi gli scatti dell’ex gieffino che, sul suo profilo Instagram ufficiale, mostrano il legame con i cani e i gatti che sono parte integrante della sua famiglia. Ed è in una recente intervista rilasciata al settimanale Nuovo Tv che il figlio di Alba Parietti e Franco Oppini ha parlato dei sentimenti verso i suoi mici Lolita e Mirto.

Francesco Oppini e “le prove di paternità” con i suoi gatti

Francesco Oppini ha parlato dei suoi gatti descrivendoli come bimbi e a loro ha dedicato parole di vero affetto. Come si legge su Nuovo Tv, l’ex protagonista del Grande Fratello Vip 2020 ha rivelato di vivere con i mici nella sua casa insieme alla compagna Cristina Tomasini; sperimentando a fare i genitori. Oppini ha infatti ammesso: “Sono come bimbi. Io e la mia compagna li viziamo comprando loro snack, comodi pouf e peluche. Sono prove di una paternità che al momento non c’è, ma potrebbe esserci in futuro“. E a queste parole molto importanti si aggiungono anche i racconti commoventi dei primi incontri con i gatti.

Gli incontri con Mirto e Lolita

Le storie di Mirto e Lolita si sono in qualche modo incrociate e nascono entrambe da due abbandoni. I due mici di Francesco Oppini erano infatti due randagi trovati per caso. Dell’incontro con i due felini, diventanti membri integranti della sua famiglia, l’ex gieffino racconta: “Alcuni ragazzi lo hanno incontrato in un bosco a Courmayeur (parlando di Mirto). Aveva 40 giorni, il pelo lungo e nero e gli occhi verdi. Era talmente bello che lo abbiamo preso subito“. Di Lolita invece rivela a Nuovo Tv: “Ad un certo punto abbiamo capito che Mirto aveva bisogno di compagnia femminile. E il caso ha voluto che un giorno, mentre andavo a lavorare a 7Gold, ho trovato una gattina di due mesi abbandonata per strada. Era affamata e l’ho subito portata a casa“. Insomma due bellissime storie a lieto fine che hanno creato una splendida “famiglia assortita” in casa di Francesco Oppini.

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