Ucraina, Continuano ad arrivare cani e gatti in Italia: il numero supera le migliaia

Lo fa sapere AIDAA in una nota stampa ufficiale; sono migliaia i cani arrivati dall’Ucraina in Italia: ora è importante capire come aiutarli. Si tratta di quattro zampe che scappano dalla guerra con i loro proprietari e che necessitano assistenza di ogni genere.

Supera i 2000 il numero di cani e gatti che nelle ultime settimane sta giungendo dall’Ucraina in Italia. Si tratta di animali domestici che arrivano insieme ai loro proprietari; profughi dalla proprio terra che non rappresenta, al momento, un posto sicuro dove vivere. Sono diverse migliaia le persone che scappano dalla guerra; e tante di loro non desistono dal portare con sé, in fuga, il proprio cane o il proprio gatto.

Secondo i dati riportati da AIDAA che fa fede ad una comunicazione ufficiale del Ministero degli Interni, al 23 marzo 2022 i cittadini ucraini giunti in Italia sarebbero oltre 65mila. Accolti in diverse strutture e in diverse aree delle città metropolitane; tanti di loro sono giunti con i propri cani e gatti che, ad oggi, necessitano di assistenza di vario tipo. Inoltre un appello per gli animali dei rifugi.

Cani e gatti arrivati in Italia dall’Ucraina

Come suggerisce AIDAA in una nota ufficiale, il Ministero degli Interni italiano avrebbe fatto sapere che, alle ore 15 del 23 marzo 2022, i cittadini ucraini giunti in Italia sarebbero 65.350. Profughi dalla guerra e dalla loro terra, scappano alla ricerca di un posto sicuro; cercano rifugio, lontani il più possibile, dai bombardamenti e dal conflitto. E tra le migliaia di persone arrivate nel nostro Paese dall’Ucraina, tante hanno portato con loro gli animali domestici.

donazioni cani profughi Ucraina
donazioni arriva per i cani profughi dall’Ucraina giunti in Romania grazie ad Oipa International

Con le famiglie ucraine, accolte in particolare nelle aree delle città metropolitane di Milano, Roma, Napoli e Bologna, sono giunti in Italia circa 2250 cani e circa 200 gatti. A fronte di questo, AIDAA tiene a ricordare di quali cure ed assistenze hanno necessità questi animali; nella nota l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente afferma: “Ricordiamo che i cani vanno immediatamente registrati alle anagrafi canine regionali e fatte visitare dai veterinari di riferimento. L’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ricorda inoltre che cani e gatti provenienti con i profughi dall’Ucraina vanno il prima possibile anche messi in regola con le vaccinazioni obbligatorie“. La nota si conclude con un altro importante appello: “AIDAA unendosi alle altre associazioni animaliste rilancia l’invito al Ministro della salute affinché venga revocato il divieto di ingresso in Italia di cani e gatti provenienti dai rifugi ucraini“.

Kiev rifugio
Canile di Kiew, fonte Ufficio Stampa OIPA

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