Attivo dalla prossima domenica 18 settembre il telefono anti-caccia che fornisce risposte utili per contrastare le attività venatorie, specialmente se illecite. A rendere disponibile il numero è AIDAA che illustra alcuni aspetti previsti dalla legge in merito alla caccia e al comportamento dei cacciatori.
Tra le domande più ricorrenti, tanti i cittadini che chiedono quale sia l’atteggiamento corretto dei cacciatori. Se sia possibile sparare all’interno di un terreno privato, se il cacciatore possa entrare nel fondo coltivato e ancora se gli spari possano avvenire vicino alle abitazioni.
Questi sono i quesiti più frequenti a cui AIDAA cerca di rispondere attraverso il telefono anti-caccia che, come obiettivo, si prefissa di contrastare le attività venatorie non autorizzate. La legge, infatti, come specifica l’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente, prevede dei divieti specifici da rispettare.
Attraverso l’Articolo 842 del codice civile la legge riconosce il diritto di cacciare e quello di attraversamento di un fondo anche privato. Difatti, come specifica AIDAA, violando palesemente il principio di uguaglianza tra i cittadini e permettendo ai cacciatori armati di invadere la proprietà privata altrui. Tuttavia, oggi, esistono dei correttivi specifici, come il divieto di sparare nelle vicinanze di case o qualsiasi tipo di insediamento urbano o extraurbano come: stalle, campi sportivi o scuole. Scrive AIDAA: “I cacciatori non possono infatti avvicinarsi ne esercitare la caccia a una distanza di 100 metri da case, fabbriche, edifici adibiti a posti di lavoro. È vietato sparare in direzione degli stessi da distanze inferiori a 150 metri. Esercitare la caccia a distanza di 50 metri dalle strade (comprese quelle comunali non asfaltate) e dalle ferrovie“.
Per quanto riguarda il fondo chiuso è bene precisare che, ai termini di legge, esso corrisponde ad un perimetro circoscritto con una recinzione. Questa può essere costituita da un muro, una rete metallica o altra effettiva chiusura, di altezza non inferiore a metri 1.20. Può, altresì, essere delimitato da corsi d’acqua perenni dalla profondità di almeno metri 1.50 e larghezza di non meno di 3 metri. Specificando che il proprietario dovrà indicare questo fondo con adeguate tabelle, è utile chiarire che esistono anche divieti generali di attività venatoria nei terreni in attualità di coltivazione. Con quest’ultimi si intendono i terreni adibiti a frutteti, vigneti, uliveti, o altre coltivazioni (riconosciute dalla Regione) fino alla data del raccolto. “Per tutti questi terreni – concludono da AIDAA – il divieto di caccia si suppone nell’interesse delle coltivazioni e tende a prevenire eventuali danni all’agricoltura che causano l’obbligo di risarcimento a spese dello Stato“.
Quando il cane combina disastri la prima reazione che si ha è rimproverarlo. Eppure ci…
Vuoi scoprire una caratteristica unica della tua personalità in base al tuo gelato preferito? Con…
Questo gatto non vuole assolutamente che qualcuno tocchi il suo amico umano. La reazione severa…
Il gatto è concentrato a guardare Tom&Jerry e quello che fa quando li vede muovere…
Tutti noi conosciamo Moby Dick, il capolavoro di Herman Melville, ma cosa c'è di vero…
Dopo aver subito diverse ramanzine dalla sua amica umana, un gatto reagisce in una maniera…