Curiosità

Tricheco nel Canale della Manica: le ipotesi sul suo “insolito” viaggio

Avvistato un tricheco in un porto francese, l’animale si trovava nelle acque del Canale della Manica. Dopo le segnalazioni e gli accertamenti, sono partite le indagini per scoprire la provenienza del grosso mammifero marino originario del Mar Glaciale Artico. 

In Normandia è stata segnalata la presenza di un tricheco che avrebbe proseguito il suo viaggio nelle acque francesi durante il fine settimana del 19-20 novembre scorso. Si tratta di un avvistamento, senza dubbio, insolito. Basti considerare che la provenienza di questa specie di mammifero marino è, in genere, il Mar Glaciale Artico o i mari subartici dell’emisfero boreale.

Tricheco Francia ManicaTricheco Francia Manica

La presenza del tricheco in Francia ha generato non poco stupore e per questo sono immediatamente scattate le ipotesi sul percorso compiuto dal mammifero per arrivare fino al Canale della Manica. Dopo il beluga e l’orca rimasti intrappolati nella Senna, un’altra creatura, inusuale per quell’areale, appare nelle acque francesi.

Cosa ci fa un tricheco in Francia?

Il tricheco sarebbe stato avvistato dal Préfet de Normandie et de la Seine-Maritime, che ha annunciato il singolare avvistamento sui suoi canali ufficiali. Secondo quanto si apprende dalle ricostruzioni, il grosso mammifero ha raggiunto il porto marittimo di Dieppe, sul Canale della Manica, e lì si sarebbe fermato per tutta la notte del venerdì 18 novembre scorso. Ad accertarsi delle condizioni di salute del tricheco un team dell’Observatoire Pelagis che si sarebbe recato sul luogo dell’avvistamento. Nonostante un probabile lungo e insolito viaggio, il mammifero era in buone condizioni.

tricheco Franciatricheco Francia

Per tutelare l’animale, comunque, la prefettura ha istituito un perimetro di sicurezza, invitando tutti i curiosi ad attenersi a questa misura. Questi animali sono una specie protetta e osservarli fuori dal Circolo Polare Artico è assolutamente una rarità. Le popolazione più vicine all’Europa si trovano alle Svalbard e in Groenlandia, come chiarisce anche l’Observatoire Pelagis. Si tratta, infatti, di un avvistamento piuttosto strano (così come per il beluga e l’orca dei mesi scorsi), ma non di un caso isolato. Sempre lo stesso osservatorio, infatti, aveva segnalato nel 2021 la presenza di un altro tricheco in Francia, presso il porto peschereccio di La Rochelle.

I trichechi sono animali che riescono a compiere lunghi viaggi, ma hanno bisogno di riposarsi durante il tragitto. Tuttavia, cosa abbia spinto questo esemplare solitario fino al porto di Dieppe resta un mistero. Che siano state le correnti, che si sia trattato di un momento di disorientamento dovuto anche al traffico marittimo, ora il tricheco ha nuovamente preso il largo e si spera che abbia potuto raggiungere presto la sua meta.

Francesca Perrone

Cultura, Ambiente & Pets Messinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura. Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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