L’Oipa lancia un importante appello al Presidente della Provincia autonoma di Trento, dopo il caso dell’escursionista ferito dall’orso. L’Organizzazione Internazionale Protezione Animali ha chiesto, infatti, a Maurizio Fugatti di continuare a tutelare il benessere della fauna selvatica.
Dopo la vicenda che ha visto come protagonista un escursionista ferito da un orso, la scorsa domenica 5 marzo in Val di Rabbi, il Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, avrebbe avvisato il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin. Nelle parole del governatore non poca apprensione per un fatto che viene descritto come “ennesimo“. Pur ammettendo la gravità dell’accaduto, sul fatto sarebbero intervenuti anche gli animalisti. Nella fattispecie, l’Organizzazione Internazionale Protezioni Animali avrebbe reso noto, attraverso un comunicato stampa ufficiale, di aver lanciato un appello al Presidente Maurizio Fugatti, chiedendo di continuare a tutelare la fauna selvatica.
“Ennesimo” escursionista ferito o maggiore tutela della fauna?
Come avrebbe specificato il Presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto, le prassi della Provincia di Trento sembrerebbero contraddire la riflessione fatta dallo stesso Ministro dell’Ambiente appena qualche giorno fa, in occasione della Giornata Mondiale della Fauna Selvatica (3 marzo). In seguito alla dichiarazione del Presidente Maurizio Fugatti, l’Oipa ha tenuto a ricordare che il Ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, avrebbe dichiarato pubblicamente: “La fauna selvatica contribuisce in maniera decisiva agli equilibri del nostro ecosistema e al Capitale Naturale, vera ricchezza italiana. Proteggerla è un nostro dovere imprescindibile“.
Un dovere imprescindibile che potrebbe venire meno per via delle misure di contenimento che, di fatto, andrebbero a minacciare, se non sterminare, la fauna selvatica (e non parliamo solo di orsi). Nel suo esposto al Ministro dell’Ambiente, nel quale rende noto l’evento che ha coinvolto l’escursionista, il Presidente Fugatti avrebbe, tuttavia, chiesto di affrontare insieme: “Un problema che non può più essere tenuto in sospeso“. A tal proposito, l’Organizzazione Internazionale Protezione Animali auspica che il Ministro sia la giusta sponda alle note pretese del Presidente della Provincia autonoma di Trento. Pretese che, secondo quanto riporterebbe Oipa, farebbero capo a: “Catturare e abbattere i grandi carnivori che, nel loro habitat, popolano la sua bella terra“.
Più informazione e più tutela
Come ha tenuto a ribadire, in questa occasione, il Presidente dell’Oipa Massimo Comparotto: “Conosciamo le prassi della Provincia di Trento e purtroppo contraddicono la riflessione del ministro resa pubblica tre giorni fa in occasione della Giornata mondiale della Fauna Selvatica“. Comparotto prosegue: “Se l’obiettivo condiviso dal Ministero nell’ambito della Strategia europea Biodiversità al 2030 è ‘potenziare le azioni di tutela e ristabilire la connettività ecologica’, questo dovrà essere necessariamente rispettato anche dalle Province autonome nella gestione dei grandi carnivori“.
Dunque, citando le parole del Ministro Gilberto Pichetto Fratin, l’Organizzazione Internazionale Protezione Animali invita il Presidente Maurizio Fugatti a “Riflettere sulle responsabilità e sulle soluzioni di cui l’uomo dispone per sostenere la vita selvatica sulla terra“. A tutela della fauna che si esplica anche attraverso diversi progetti, l’associazione invita la Provincia autonoma di Trento ad avviare iniziative per una serena convivenza tra uomo e animali selvatici. Perlomeno con una maggiore ed efficace informazione ad ogni residente, turista ed escursionista. Oltre a sistemi di dissuasione che allontanino la fauna dall’abitato e la creazione di corridoi ecologici per evitare incidenti.