Anche i conigli fanno le fusa: come riconoscerle e a quali altri “suoni” prestare attenzione

I conigli emettono suoni particolari per comunicare: proprio come i gatti fanno le fusa ai loro padroni.

I conigli sono animali di grande compagnia ma anche dolcezza e possono essere tanto curiosi quanto in grado di comunicare con le persone. Basta solo imparare a riconoscere i loro gesti.

Conigli e suono fusa come riconoscerle
Come fanno le fusa i conigli (velvetpets.it)

Annusano lo spazio, si guardano attorno, rotolano e tendono anche a comunicare per avere attenzioni, coccole e anche come forma di riconoscenza.

Conigli e fusa: come comunicano gli animali

Il linguaggio dei conigli è fondamentale perché attraverso i loro gesti e i loro suoni esprimono un’infinità di sensazioni e necessità, proprio come gli altri animali. La prima cosa che bisogna notare in un animaletto domestico è se digrigna i denti, questo viene fatto sia per la gioia che in occasioni in cui il coniglio si sente protetto, tranquillo.

Per capire se fa le fusa bisogna ascoltarlo perché a differenza del gatto i suoni sono molto delicati e anche leggeri, fanno vibrare leggermente la mascella, drizzano i baffi ed emettono sonorità veramente impercettibili. Questo atteggiamento è legato soprattutto alle coccole, quindi quando gli umani li accarezzano, loro fanno le fusa.

Conigli e suono fusa come riconoscerle
Anche i conigli fanno le fusa (velvetpets.it)

Tuttavia sono anche in grado di fare dei grugniti, un po’ più sordi come suoni che servono a protestare. In questo caso il coniglio può arrivare addirittura ad urlare propriamente. Il linguaggio è unico in questo senso e molto riconoscibile, vuol dire che l’animale è infastidito, non apprezza qualcosa o si sta innervosendo.

Suoni diversi che talvolta risultano difficili da capire e interpretare poiché di fatto non parliamo di un cane che abbaia o ringhia e quindi si può ascoltare distintamente. Qualcosa di veramente delicato che deve essere colto nel modo giusto. Nel tempo ognuno si abitua al proprio animale ma ci sono tantissime alternative, quindi anche quando non si ha di fronte il proprio coniglio ma un animale della stessa razza, si possono avere difficoltà interpretative.

Per non sbagliare bisogna valutare sempre tutto nell’insieme, quindi una molteplicità di comportamenti che sono dati non solo dai suoni ma anche dal posizionamento della bocca, dei baffi e del corpo. Il coniglio utilizza in modo specifico la mascella per vocalizzare in modo differente e quindi comunicare qualcosa di diverso.

Ad esempio quando sono felici tendono a scodinzolare proprio come i cani, quando corrono e saltano sono euforici e quindi lieti del luogo e delle persone che hanno intorno, se invece sono dritti sulle zampe posteriori tendono ad avere curiosità per lo spazio circostante. Tali consigli sono utili per capire il linguaggio di tutti i conigli, anche del coniglio d’angora.

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