Direttamente dal freddo invernale Aslan è in cerca di aiuto: non arriva da un armadio magico, ma il gatto arancione bussa alla finestra.
Esistono due categorie di gatti: quelli che riescono a cavarsela da soli e non chiedono mai aiuto e quelli, invece, che non esitano a bussare alle case di qualcuno per un riparo accogliente. Ogni gatto ha la sua storia, così come Aslan, un gatto arancione apparso dal nulla, infreddolito e malato in cerca di riparo e un posto da chiamare casa.
La storia di Aslan: il gatto arancione bussa alla finestra per cercare la salvezza
Aslan è un gatto randagio europeo di colore arancione che ha fatto del suo meglio per tirare avanti il più possibile. Tuttavia, la vita gli ha riservato più di quanto il piccolo felino potesse sopportare. Gli era rimasta solo una cosa da fare: bussare alle finestre del vicinato per chiedere aiuto. Proprio il giorno di San Valentino, accade il suo piccolo miracolo fatto d’amore.
Il 14 febbraio una donna, Jaelle, ha sentito degli strani rumori provenire dall’esterno di casa sua. Si è recata immediatamente fuori per indagare e ha trovato il soriano arancione, in mezzo alla neve, che scalpitava verso la sua porta, miagolando disperato. La donna si è subito attivata per aiutare il povero micio in difficoltà: ha scattato una foto e ha contattato Marie Simard, la fondatrice di Un Chat à la Fois, un centro di soccorso per gatti situato in Quebec, Canada. Dopo 30 minuti, la volontaria era già alla porta di casa di Jaelle.
Insieme, le due, hanno portato il gatto arancione da veterinario per un check-up completo e da come era calmo e malleabile, hanno capito subito che davanti a loro non avevano un gatto randagio bensì un gatto abbandonato. La volontaria ha rinominato il micio Aslan, in onore del leone della serie Le Cronache di Narnia. Aslan non era dotato di microchip e non era castrato, ma era evidente che aveva vissuto in casa fino a quel momento. Tuttavia le ricerche non avevano portato a nulla.
La visita dal veterinario aveva rilevato che Aslan, oltre ad essere congelato, aveva i denti marci, una ferita da morso, pulci, vermi, diabete e allergie cutanee. È dovuto rimanere ricoverato per alcuni giorni per poter essere stabilizzato prima di andare dalla sua famiglia adottiva. Molti avevano consigliato l’eutanasia da quanto male era ridotto, ma le due volontarie non volevano arrendersi con Aslan.
Riconoscente per essere stato salvato, il micio arancione non ha smesso di lottare un solo giorno. Tra amore, coccole e cure veterinarie il gatto ha affrontato un percorso di guarigione sempre in crescita. In pochi giorni, Aslan si è ripreso ed è stato pronto a terminare il periodo di convalescenza in una casa affidataria, ovvero dalla sua salvatrice Jaelle. Da famiglia affidataria, poi, è diventata per sempre in quanto Jaelle si era innamorata del dolce micio arancione.
