Questo animale si ‘divide’ i compiti durante la gravidanza e alla fine è il maschio a partorire

Nella riproduzione degli animali, siamo di fronte a un meccanismo piuttosto comune che vede il ruolo principale nella femmina.

Non è tipico solo dei mammiferi che partoriscono ma anche nelle altre specie che si trovano a covare o comunque a dare alla luce i piccoli. Ci sono però delle particolarità, anche se sono molto rare.

animale maschio partorisce
Qual è l’animale di genere maschile che partorisce – velvetpets.it

In alcuni casi infatti è il maschio ad avere il ruolo principale e la riproduzione avviene grazie a questo, la femmina svolge un ruolo differente, si potrebbe parlare di una sorta di gravidanza a metà tra i due.

Gravidanza a metà: la specie che si divide i compiti

Il cavalluccio marino ha un accoppiamento e, successivamente un parto, del tutto differente dalle altre specie. Tutto inizia quando viene intrapresa la danza del corteggiamento che dura per giorni, in questo momento sia il maschio che la femmina cambiano colore e si preparano all’accoppiamento. Quando il maschio è pronto a procedere, allora avviene l’accoppiamento che è però del tutto differente.

parto del cavalluccio marino
Una particolarità davvero clamorosa: il cavalluccio marino maschio partorisce – velvetpets.it

Vengono depositate infatti dalla femmina 1500 uova nella sacca del maschio, sarà questo a covare per un tempo dai 9 ai 45 giorni e successivamente a partorire i piccoli in acqua. Il maschio ha un ruolo fondamentale nella riproduzione e nella gravidanza, diverso rispetto dalle altre specie. La cosa particolare è anche il rapporto di coppia che vivono questi due animali, fatto di grande simbiosi.

Sono animali marsupiali quindi questo permette di tutelare al meglio le uova, però il parto è molto doloroso per il maschio che usa, quando arriva il momento, la coda per bloccarsi vicino a una pianta o un corallo e quindi iniziare a partorire i piccoli. Una volta finito, la femmina trasferisce nuovamente le uova nel maschio e il ciclo ricomincia subito. È un ciclo continuo, solo in questo modo si riesce a tutelare in parte la specie, perché la capacità riproduttiva è costante. I piccoli, una volta nati, sono subito indipendenti.

Purtroppo però sono animali delicati e infatti negli ultimi decenni la specie è a rischio, la popolazione si è ridotta del 30% e le stime non sono rosee per il futuro. Questi numeri sono colpa del degrado dell’ambiente, dalla pesca e anche dal clima. I cavallucci cinesi sono usati come potenti afrodisiaci in Cina, vengono venduti come caramelle, un’alternativa alle ben più note pillole blu occidentali. Per questo c’è una cattura così intensa che sta impoverendo i mari di queste creature straordinarie.

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