A quanto pare non solo cani e gatti sono protagonisti di video buffi e divertenti. Questa è la volta della pecora.
Anche se molte persone non lo sanno, o non ci hanno riflettuto a lungo, le pecore, come gli ovini in generale, sono animali domestici a tutti gli effetti. A differenza dei cani e dei gatti solitamente non vivono in casa. Ciò non toglie che siano ormai vittime dell’addomesticamento. Non esistono praticamente più le pecore selvatiche. Per vivere questi ovini hanno bisogno dell’essere umano, e sono geneticamente emancipate per stare a contatto con noi.
Le pecore sono animali utili all’uomo sotto diversi punti di vista. A partire dalla lana, che viene utilizzata nell’industria tessile dopo essere stata trattata e conciata, per arrivare al latte ed alla carne. Quando sono piccole le pecore sono agnelli, di cui si fa solitamente strage per il pranzo di Pasqua. Altrimenti è piuttosto comune vederle nelle campagne nostrane, specialmente al centro sud. Vivono in branco, e si proteggono l’un l’altra.
La pecora sfida il secchio
Chiunque avrà presente la storia della pecora nera. Che in realtà, nonostante sia stata ripresa sia per narrazioni religiose, che da autori di grande pregio, come Italo Calvino, non è una storia bensì un modo di dire. Le pecore hanno al 97% la lana bianca. E questo è un vantaggio perché può facilmente essere tinta a scopo tessile. Mentre ogni tanto, per motivi ancora ignoti, nasce una pecora nera, che rappresenta meno del 3% del totale.
Ovviamente si distingue dal gregge. Dunque l’espressione indica a tutti gli effetti una pecora, o come metafora una persona, che si distingue negativamente o positivamente dalla massa. La pecora della nostra storia non è nera, ma di certo si sa distinguere. Non è così comune vedere degli ovini che intraprendono delle sfide tanto ‘pericolose’. La lotta contro il secchio. Nel video si vede chiaramente la pecora che fissa il secchio vuoto e si allontana camminando all’indietro. Segno inequivocabile che non sta andando via, sta puntando il suo ‘nemico’ per caricarlo.
Ed allora cammina all’indietro e si prepara alla carica. Poi inizia a correre. Sempre più velocemente. Fino a che non arriva in prossimità del secchio. Come se fosse un toro o una capra decide di colpirlo con la testa. Solo che il capo si infila completamente nel secchio, e la forza della rincorsa fa ribaltare il secchio con tutta la pecora dentro, che fa un giro di 180 gradi.
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Tentativo non riuscito. Un video particolarmente esilarante: insomma, c’è da ridere, si spera solo che la pecora non si sia fatta male. Di sicuro, la prossima volta ci penserà due volte prima di ‘caricare’ un secchio.
