Cani e crisi epilettiche: cosa sapere e come affrontare il problema per farlo vivere serenamente

Poche cose sono così allarmanti per i proprietari di cani come vederli avere crisi epilettiche: ecco come farli riprendere in sicurezza.

Scoppi anormali e incontrollati di attività elettrica nel cervello dei cani causano crisi epilettiche. Queste ultime possono verificarsi con delle contrazioni o tremori incontrollabili che possono durare da meno di un minuto a diversi minuti.

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Crisi epilettiche cane: cosa sono e cosa fare (velvetpets.it)

Le convulsioni dei cani si verificano a causa di una varietà di fattori, tra cui la dieta, l’età, i problemi ereditari, una malattia di base e l’epilessia. Mentre alcune razze sono più inclini a questi attacchi rispetto ad altre (ad esempio le razze brachicefaliche, come Bulldog e Boxer, nonché Cavalier King Charles Spaniel), tutti i cani possono soffrirne. Di seguito, scopriamo come bisogna comportarsi in queste situazioni per la loro sicurezza.

Crisi epilettiche nei cani: ecco cosa fare

Prima di tutto, le crisi epilettiche nei cani sono dei segnali, non una malattia. Si tratta di manifestazioni di attività motorie anormali che si verificano nel cervello. Esistono diverse cause, la più comune delle quali è l’epilessia idiopatica. Sebbene i veterinari non siano del tutto sicuri di cosa la causi, ci sono prove che suggeriscono che sia genetica.

Altre cause di convulsioni nei cani includono anomalie elettrolitiche o del sangue, come bassi livelli di zucchero, grave anemia, cancro, tumori cerebrali, traumi al cervello, malattie metaboliche ed esposizione a tossine.

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Crisi epilettiche nel cane, da cosa dipendono e cosa fare (velvetpets.it)

Ci sono alcune cose da ricordare quando sei con un animale che sta avendo un attacco. Seguire questi suggerimenti aiuterà te e il tuo cucciolo a stare al sicuro fino alla fine della crisi. Innanzitutto occorre mantenere la calma. Siediti vicino al tuo cane, ma fai attenzione quando lo accarezzi, poiché le convulsioni possono far sì che i cani mordano in modo incontrollabile.

Le crisi che durano più di 2-3 minuti possono mettere anche i cani a rischio di ipertermia (surriscaldamento). È consigliato rinfrescarli applicando acqua fredda o asciugamani bagnati attorno all’inguine, al collo, alle zampe e alla testa. Per evitare che il tuo cucciolo si faccia male durante una crisi, tienilo lontano dalle scale, appoggiagli la testa su una superficie e consolalo finché non inizia a riprendere conoscenza.

Non tutti sanno che è fondamentale anche cronometrare la durata dell’attacco. Le convulsioni che durano meno di due minuti di solito non sono motivo di allarme. Quelle che durano da due a cinque minuti invece rappresentano un motivo di maggiore preoccupazione, dunque è necessario portare il cane dal veterinario il prima possibile. Solo un esperto può dirti perché si è verificata una crisi epilettica e come trattarla in futuro. Potrebbe esserci una soluzione semplice, come cambiamenti nella dieta o nello stile di vita, o farmaci se il tuo cane soffre di epilessia o di una malattia di base.

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