Se hai un gatto anziano in casa devi assolutamente fare attenzione a questi sintomi che potrebbero annunciare la demenza senile.
Il normale invecchiamento di un gatto si manifesta intorno ai 12 anni di vita ed è caratterizzato da un progressivo rallentamento psicomotorio, che un padrone attento può notare. In questa fase della vita il gatto aumenta notevolmente le ore di sonno giornaliere, che possono arrivare anche a venti.
![Gatto anziano demenza senile](https://www.velvetpets.it/wp-content/uploads/2024/03/gatto-14032024-Velvetpets.it_.jpg)
Un altro aspetto che rappresenta il normale invecchiamento del nostro gatto è la mancanza di precisione nell’esecuzione di alcuni movimenti. Si tratta di fenomeni del tutto normali che, però, è giusto imparare ad osservare perché, in alcuni casi, possono annunciare la demenza senile del proprio animale domestico.
Gatto anziano: come individuare la demenza senile
Con il passare dell’età anche i gatti manifestano i primi sintomi dell’invecchiamento con un certo numero di cambiamenti nel cervello. In questo periodo avviene la produzione di radicali liberi tossici per i neuroni, con la conseguente riduzione degli scambi tra neuroni, che causa una perdita di adattabilità. Allo stesso tempo si verifica anche una riduzione di alcuni recettori e la comparsa di placche Beta amiloidi, che sono paragonabili a quelle che nell’umano determinano la comparsa dell’Alzheimer.
![Gatto demenza senile](https://www.velvetpets.it/wp-content/uploads/2024/03/gatto-14032024-Velvetpets.it-1.jpg)
Si tratta di tutti elementi normali che compongono l’invecchiamento cerebrale. L’eventuale comparsa di alcune malattie come ad esempio tumori al cervello, disturbi endocrini, insufficienza renale cronica o alcune disabilità possono accelerare la comparsa dei disturbi tipici dell’invecchiamento. Nei gatti sono quattro le principali malattie associate all’invecchiamento: depressione involutiva, che comporta una serie di disturbi del sonno, alimentari e comportamentali;
- Sindrome confusionale che comporta un’alterazione del ritmo sonno veglia e problemi di orientamento;
- La “distimia unipolare” che nelle fasi più acute determina una drastica riduzione delle ore di sonno, la bulimia e attacchi violenti alla coda che possono comportare l’auto mutilazione.
- La sindrome dell’ipersonnia del gatto anziano, e comporta un’ipersonnia superiore a 20 ore al giorno, con impurità vicino al posto in cui dorme.
Quando compaiono cambiamenti di questo tipo nel gatto anziano è necessario consultare uno specialista per ottenere una diagnosi e verificare se si è in presenza di una malattia organica che potrebbe essere curabile. Ci sono infatti alcune malattie come l’artrosi, l’insufficienza renale o le malattie endocrine che possono avere sintomi simili.
Inoltre, il veterinario sarà in grado di effettuare una valutazione e di adottare misure per migliorare il benessere generale dell’animale.