Come capire se il gatto ha freddo: le tecniche giuste per aiutarlo a riscaldarsi

I gatti, con la loro eleganza e indipendenza, hanno conquistato un posto speciale nelle nostre case e nei nostri cuori.

Tuttavia, nonostante la loro apparente autosufficienza, anche i gatti possono soffrire le basse temperature invernali tanto quanto noi. La sensibilità dei gatti ai cambiamenti di temperatura, anzi, è notevolmente superiore rispetto a quella degli esseri umani.

gatto che ha freddo
Come capire se il gatto ha freddo – velvetpets.it

Questa maggiore sensibilità è particolarmente evidente nei gatti che vivono esclusivamente in ambienti interni. Razze con pelo corto o assente, animali malati, cuccioli o anziani richiedono attenzioni speciali durante l’inverno.

I gatti soffrono il freddo? Ecco i segnali più evidenti

Nonostante i gatti mutino il pelo per prepararsi al freddo autunnale e siano capaci di tollerare superfici estremamente calde (fino a 50°C), ciò non significa che siano immuni dal sentire freddo. La temperatura ideale per un gatto oscilla tra i 30° e i 38°C; pertanto, è ragionevole presumere che possano iniziare a soffrire di freddo quando le temperature scendono al di sotto dei 29°C. Fattori come l’umidità e il vento possono aggravare ulteriormente la percezione del freddo.

Per capire se il nostro amico felino sta soffrendo le basse temperature, possiamo osservare alcuni comportamenti indicativi:

– Copertura: se disponibili, potrebbero avvolgersi in coperte sul divano o sul letto.
– Ricerca di fonti di calore: è comune trovarli vicino al caminetto o sui termosifoni.
– Estremità fredde: controllando la temperatura delle punte delle orecchie, della coda e dei cuscinetti potremmo notarle insolitamente fredde.
– Tremori: un chiarissimo segnale che indica che hanno freddo.
– Apatia: riduzione dell’attività fisica rispetto al solito.

gatto appoggiato sul termosifone
I gatti si poggiano sulle fonti di calore all’interno dell’abitazione quando fa troppo freddo – velvetpets.it

Una dieta equilibrata ed adeguata alle necessità specifiche del nostro gatto lo renderà più resistente alle basse temperature. Durante l’inverno, poiché tendono ad essere meno attivi, è importante evitare di aumentare le dosi del cibo abitualmente somministrato per prevenire problemi come l’obesità.

Per mantenere caldo l’ambiente domestico:

– Chiudere le finestre ed accendere il riscaldamento può creare un ambiente confortevole, sia per noi sia per i nostri amici felini.
– Durante le ore diurne lasciare entrare la luce solare può fornire una fonte naturale di calore.
– Preparazione strategica dell’ambiente con borse d’acqua calda su cui il micio può sdraiarsi oppure disporre coperte aggiuntive su divani e letti.

Cosa succede se non si provvede subito

Se notiamo sintomi come produzione eccedente di muco, occhi arrossati o lacrimosi ed una generale apatia dovremmo consultare immediatamente un veterinario. Il nostro animale, infatti, potrebbe aver preso il raffreddore. Poi, c’è da considerare il fattore “ipotermia nel gatto”: tremori costanti, rigidità muscolari ed alterazioni dei parametri vitali sono segni evidenti che richiedono interventi rapidi ed eventualmente assistenza veterinaria urgente.

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