Addestramento

Insegnare al gatto il suo nome: come abituarlo passo passo al richiamo

Insegnare al proprio gatto a riconoscere e rispondere al suo nome può sembrare un’impresa, ma con pazienza e seguendo alcuni passaggi specifici, è possibile ottenere ottimi risultati.

E’ davvero importante sapere come insegnare efficacemente il nome al proprio felino, rendendo la comunicazione ancora più profonda e significativa. Prima di iniziare qualsiasi sessione di addestramento, però, è fondamentale assicurarsi che l’ambiente sia il più tranquillo e confortevole possibile per il gatto.

Uomo che sussurra qualcosa al gattoUomo che sussurra qualcosa al gatto
Come insegnare il proprio nome al gatto – velvetpets.it

Scegli, dunque, una stanza silenziosa della casa dove non ci sono distrazioni come altri animali domestici, persone o rumori forti che potrebbero spaventarlo o distrarlo. L’obiettivo è creare uno spazio dove tu e il tuo gatto possiate concentrarvi pienamente l’uno sull’altro.

Come insegnare al gatto il proprio nome: tutti i passaggi da seguire

Il rinforzo positivo gioca un ruolo cruciale nell’insegnamento del nome al tuo gatto. Premiarlo con cibo o carezze ogni volta che risponde correttamente non solo rafforza il comportamento desiderato, ma contribuisce anche a costruire un legame di fiducia tra te e lui. Ricorda: urla o punizioni non fanno altro che instillare paura nel tuo animale, allontanandolo da te. Un aspetto spesso sottovalutato, ma essenziale nell’insegnamento del nome è la scelta del nome stesso. Nomi corti e facili da pronunciare sono molto più semplici per i gatti da imparare rispetto a quelli lunghi o complessi. Questo facilita notevolmente l’apprendimento da parte del tuo amico felino.

Premiare il gatto tutte le volte che si gira verso di te quando pronunci il suo nome – velvetpets.it

Il primo passo consiste nello stabilire un contatto visivo con il tuo gatto mentre pronunci chiaramente il suo nome in tono tranquillo ma deciso. Se ti guarda, premialo immediatamente con un bocconcino gustoso o una carezza, preferibilmente entro due secondi dal suo sguardo verso di te. Durante gli esercizi, tieni i premietti nascosti (ad esempio nella tasca) così che l’attenzione del gatto rimanga focalizzata su di te piuttosto che sul cibo stesso. Ripeti questo semplice esercizio tre volte consecutive al giorno per tre-quattro giorni senza eccedere per evitare di annoiare o stressare il gatto. Dopo alcuni giorni dall’inizio dell’addestramento, puoi aumentarne la difficoltà invitando dolcemente il gatto a seguirti dopo aver pronunciato il suo nome, facendo qualche passo indietro; premialo non appena si muove verso di te.

Una volta consolidata la risposta al suo nome in una stanza specifica della casa, prova a chiamarlo anche in altri ambienti, assumendo posizioni diverse (seduto anziché in piedi), affinché impari a generalizzare la risposta indipendentemente dal contesto. Quando noterai che il tuo gatto avrà imparato bene a rispondere al suo nome nelle varie situazioni proposte durante l’addestramento, potrai gradualmente ridurre la frequenza dei premietti fino ad offrirglieli solo occasionalmente, mantenendo comunque alta la sua motivazione nel tempo. È importante ricordarsi che ogni micio ha i suoi tempi; alcuni potrebbero impiegare solo poche settimane ad apprendere, mentre altri potrebbero necessitare di più tempo.

Redazione VelvetPets

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