L’allestimento di un acquario di acqua dolce con piante vere rappresenta una scelta estetica e funzionale, che può trasformare completamente l’ambiente subacqueo, rendendolo più vicino a quello naturale e offrendo benefici sia per i pesci che per l’ecosistema acquatico.
La prima decisione da prendere quando si sceglie di inserire delle piante nel proprio acquario è tra piante vere e piante finte. Le piante finte possono sembrare una soluzione pratica a breve termine, ma non offrono alcun beneficio reale all’ecosistema dell’acquario.
Al contrario, le piante vere contribuiscono a creare un equilibrio biologico stabile: assorbono sostanze nocive, limitano la formazione di alghe indesiderate grazie alla competizione per i nutrienti e arricchiscono l’estetica dell’acquario con un aspetto più naturale.
Piante acquatiche: quali mettere nell’acquario e cosa sapere
Ogni specie vegetale ha specifiche necessità ambientali che devono essere soddisfatte affinché possa crescere in modo sano all’interno dell’acquario:
– Luce: essenziale per il processo della fotosintesi clorofilliana.
– Temperatura: deve essere mantenuta entro certi limiti favorevoli alla specie.
– Flusso d’acqua: importante per il trasporto dei nutrienti.
– Valori dell’acqua: pH, durezza e altri parametri chimici devono essere adeguati alle esigenze della pianta.
– Tipo di fertilizzazione: fondamentale per fornire tutti i nutrienti necessari alla crescita.
Le piante si differenziano anche in base al grado di difficoltà nella manutenzione (facili, medie o avanzate), velocità di crescita, dimensione ed esigenze specifiche come il tipo di substrato o la necessità di ancoraggio a rocce o legni. Un altro aspetto cruciale nell’allestimento è la selezione delle piante basata sulla loro posizione ideale all’interno dell’acquario:
– Piante da primo piano: basse e adatte a formare tappeti erbosi.
– Piante da zona centrale: di media altezza, fungono da elemento decorativo intermedio.
– Piante da sfondo: alte, ideali per creare profondità visiva.
La disposizione corretta delle varie tipologie contribuisce non solo all’estetica, ma anche al benessere generale dell’habitat acquatico. L’illuminazione gioca un ruolo fondamentale nella salute delle piante acquatiche. È importante bilanciare la quantità e l’intensità della luce in base alle esigenze specifiche delle varie specie presenti nell’acquario. L’utilizzo di un impianto CO2 può rivelarsi necessario soprattutto con le specie più esigenti; questo sistema incrementa la disponibilità di anidride carbonica nell’acqua favorendo una crescita ottimale.
Le modalità attraverso cui le piante assorbono i nutrienti sono principalmente due: tramite le foglie (fertilizzazione liquida) o tramite le radici (utilizzo del fondo fertile). Elementi nutritivi essenziali includono nitrati, fosfati, potassio, ferro, magnesio ed anidride carbonica. Una corretta fertilizzazione è importante per prevenire carenze nutritive che potrebbero compromettere lo sviluppo della pianta.
Curare attentamente ogni aspetto relativo alla selezione ed al mantenimento delle piante nel proprio acquario non solo ne migliorerà l’estetica, ma contribuirà significativamente al benessere degli abitanti subacquei creando un ambiente equilibrato ed armonioso.