Si chiama Pet Therapy in Aeroporto ed è il progetto nato dalla collaborazione tra l’aeroporto di Genova e l’associazione Archi che ha preso il via martedì 23 dicembre. Un progetto, come si capisce fin dal nome, che mira a combattere la paura di volare con l’aiuto degli animali. Ma vediamo meglio in cosa consiste: due volte alla settimana (il martedì dalle 8 alle 11 e la domenica dalle 16 alle 19), per i prossimi tre mesi, i volontari della suddetta associazione (tra cui psicologi, educatori cinofili, infermieri, operatori socio sanitari) accompagneranno i loro cani al Cristoforo Colombo per incontrare i passeggeri in partenza e le persone in attesa di amici e parenti.
Una “brigata scodinzolante” composta da 16 cani, tutti addestrati secondo i principi e le regole della pet therapy e dotati di pettorina di riconoscimento, che si daranno il cambio durante questo periodo di tempo. E che con la loro presenza proveranno a ridurre l’ansia legata sia alla paura di volare che alle attese.
Secondo recenti studi, il fenomeno dell’aerofobia è diffuso anche tra le persone abituate a utilizzare i velivoli con una certa continuità: “Si tratta di circa il 40 per cento dei passeggeri – spiega Sonia Ricciu dell’associazione Archi – L’aerofobia risulta più comune tra le donne che tra gli uomini. Il 33 per cento di chi ha volato almeno una volta dichiara di avere avuto paura, mentre il 10 per cento delle persone dichiara che non salirà più su un aereo“.
Lo stand del progetto è stato allestito al piano partenze dell’aeroporto: lì si possono trovare volantini di presentazione in italiano, spagnolo, inglese e francese. Nell’area imbarchi si svolge invece l’incontro tra i passeggeri in partenza e i cani. L’iniziativa è una novità assoluta in Italia ma in altre parti del mondo ha già permesso di ottenere risultati significativi.
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