Bergamo, il “killer dei gatti” a processo: adottava gli animali online, li uccideva e filmava tutto

E’ accusato di aver ucciso moltissimi gatti e gattini. Il modus operandi, poi, era particolarmente efferato. Infatti, egli era solito individuare le proprie vittime attraverso le inserzioni web relative all’adozione di gattini e, non appena trovata quella che faceva per lui, riusciva ad ottenerne la custodia. Ma è proprio a questo punto che scattava la furia del killer, il quale, non contento di sottoporre gli animali a terribili sevizie, inviava le fotografie dello scempio appena compiuto alle stesse persone che gli avevano dato in affidamento i poveri felini. Ora, però, per questo 40enne di Trescore Balneario, in provincia di Bergamo, si sono finalmente aperte le porte del tribunale dove è imputato per il reato di uccisione di animali (articolo 544 bis del Codice Penale).

L’Enpa (Ente nazionale protezione animali), rappresentato dall’avvocato Claudia Ricci, è parte civile nel procedimento giudiziario e, da quello che è stato reso noto, per l’imputato è stata chiesta la perizia psichiatrica. Anche perché, purtroppo, è difficile stabilire con precisione quante siano state le vittime di questo individuo: se per 5 esemplari c’è una “quasi certezza” (ci sono le foto che testimoniano lo scempio), per molti altri ci sono dei forti sospetti. “Se l’imputato dovesse essere riconosciuto colpevole dei reati contestati, auspico una condanna esemplare, al massimo della pena con tutte le aggravanti del caso. Chiunque abbia compiuto gesti così efferati – ha detto la presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi rappresenta un pericolo per gli animali e per le persone e va assolutamente messo nella condizione di non nuocere più ad alcuno“.

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L’uomo, inoltre, deve rispondere anche di altri reati come lo stalking e la truffa (a suo carico ci sarebbero diversi acquisti effettuati online e mai pagati). Il processo, comunque, sarà molto lungo: la prossima udienza, infatti, è stata fissata per il 23 marzo 2016.

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