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La gatta randagia ha la mascella rotta e “sorride” sempre. Anche perché ora ha trovato casa

Una gatta randagia investita è stata sottoposta a un lungo intervento che le ha salvato la vita, ma le ha lasciato un perenne “sorriso” sul muso. Grazie a quello oggi è stata adottata

Cosa ci fa innamorare perdutamente di un cane o di un gatto? Uno sguardo o, forse, un particolare. Ad esempio, la micia Duchessa ha conquistato il cuore della sua proprietaria grazie al suo “sorriso speciale”. Dovete sapere che Duchessa era una micia di strada che ha avuto un inizio piuttosto difficile: era stata investita da un’automobile per le strade del Teas e poi lasciata agonizzante sul ciglio della strada. Quando l’hanno portata alla clinica del dottor Meyer era in condizioni disperate e aveva solo il 20 per cento di possibilità di farcela. Molti medici, considerando il suo essere una randagia, avrebbero optato per l’eutanasia.

Meyer no. Lui ha deciso di operarla e dopo un lungo intervento Duchessa si è salvata. Unico “problema”, se così si può chiamare, la mascella che a causa delle fratture multiple non sarebbe più tornata normale. Mano, mano che i giorni passavano, infatti, sul muso della micina appariva una specie di ghigno o sorriso, che sarebbe rimasto sul suo volto per sempre. E, in un certo senso, questa è stata anche la sua “fortuna”: perché è proprio grazie a quel suo aspetto particolare che la volontaria Crystal Tate si è completamente innamorata di lei e ha deciso di adottarla.

Non solo. “Il giorno in cui ho incontrato Duchessa – ha detto Crystal – aveva appena iniziato a guarire. L’ho notata perché ho udito un miagolio bassissimo e quando l’ho guardata aveva gli occhi pieni di tristezza. Poi mi sono avvicinata e ha iniziato a fare le fusa”. La donna è tornata alla clinica diverse volte dopo quell’incontro, voleva sapere come stava la gattina, come proseguiva la sua convalescenza. Finché a un certo punto, uno dei dottori, le chiese di adottarla. “Ho detto subito di sì, in fondo avevo già deciso dal primo giorno”.

Così è iniziata la loro convivenza. Crystal non aveva mai avuto un gatto con esigenze particolari e Duchessa non aveva mai vissuto in una casa. “Abbiamo imparato insieme – ha concluso – Ora inizio le mie giornate con un sorriso, il suo. Da quando la conosco credo nei miracoli”.

Photo Credits Pinterest

Redazione

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