Scimpanzé ringraziano la donna che li ha salvati [VIDEO]

La comportamentalista Linda Koebner è stata ripagata con amore e affetto dalle scimmie che aveva liberato circa venticinque anni fa da gabbie di un laboratorio. In particolare due del gruppo la riconoscono ed emozionate corrono verso di lei per riabbracciarla.

Le immagini di questo video commovente sono estratte da un noto programma televisivo The Wisdom of the Wild, della PBS e mostra l’incredibile reazione di alcune scimmie nel ritrovare la loro mamma umana adottiva. Stiamo parlando di Linda Koebner, una comportamentalista che aveva salvato un gruppo di scimmie dalle anguste gabbie di un laboratorio scientifico, dove erano rinchiuse per essere sottoposte ad alcuni esperimenti per un vaccino contro l’epatite, poiché le scimmie condividono il 98,8 per cento del DNA umano.

Erano terrorizzate di uscire dalle loro gabbie. Erano spaventate addirittura di camminare sull’erba o di sentire il sole e il vento. Quando abbiamo aperto le gabbie, non volevano uscire – spiega emozionata Linda, che ha impiegato circa quattro anni per insegnare alle scimmie a difendersi e a badare a se stesse. Dopo il periodo di riabilitazione, il triste distacco, ma, quando, dopo 25 anni, la Koebner è ritornata in Florida, sul luogo dove vivono il gruppo di scimmie ormai anziane, è accaduto qualcosa di incredibile.

A prima vista, alcune scimmie non avevano riconosciuto il volto della donna, poiché anni fa era una giovane laureata e adesso appariva visibilmente cambiata. Ma, dopo qualche minuto, uno scimpanzé di nome Swing, le si è avvicinato con un grande sorriso allungando la sua mano e subito dopo anche un’altra scimmia, di nome Doll, è corsa a salutare Linda con un abbraccio ricco di affetto.

Ti ricordi di me? – chiede loro Linda e le scimmie non riescono a contenere la loro gioia, dimostrando un’immensa gratitudine nei confronti della comportamentalista. Nel video Linda spiega: Gli scimpanzé ci hanno fatto capire molto su noi stessi, sulla nostra vita sociale, sulle nostre disposizioni, perché sono così simili agli esseri umani.