Bocconi+killer%2C+nuova+ordinanza+del+Ministero.+Ma+%C3%A8+polemica
velvetpetsit
/2016/07/20/bocconi-killer-nuova-ordinanza-del-ministero/amp/
Categories: News

Bocconi killer, nuova ordinanza del Ministero. Ma è polemica

Una nuova ordinanza ministeriale ha vietato in modo esplicito l’uso di esche avvelenate e sostanze tossiche per gli animali, domestici e non. Ma le pene sono sempre troppo lievi ed è scoppiata la polemica

La triste e recente vicenda del cane Pepe dovrebbe essere di esempio: non si può pensare di “risolvere il problema” con un animale domestico (o, meglio, col suo proprietario) facendogli del male (LEGGI ANCHE: GIUSTIZIA PER IL CANE PEPE, UCCISO CON UN INSETTICIDA PERCHé ABBAIAVA TROPPO). Senza contare che spesso sui giornali o social si leggono storie di pet avvelenati mentre erano al parco, a causa di bocconi killer lasciati appositamente da qualche criminale (LEGGI ANCHE: COME SOCCORRERE UN CANE AVVELENATO).

Sta di fatto che, in questi ultimi tempi, questo modalità di esecuzione degli animali, domestici e non, si è estesa a macchia d’olio in tutte le regioni italiane, tanto che dopo le numerose denunce, finalmente, è in arrivo una nuova ordinanza ministeriale che vieta in modo esplicito non solo l’utilizzo delle esche avvelenate contenti sostanze tossiche, ma anche quei sistemi di tortura che comprendono l’inserimento di cocci di vetro o altri materiali taglienti all’interno del preparato alimentare.

Come pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, a partire dal gennaio 2016, sarà infatti vietato possedere, preparare e somministrare a cani e affini tutte quelle composizioni alimentari recanti al loro interno fonti di pericolo per la salvaguardia degli animali ed estende così la definizione di “boccone avvelenato” oltre i parametri attualmente sanciti per legge. In caso di sospetto avvelenamento o di lesioni provocate all’apparato digerente degli animali, sarà proprio il veterinario di riferimento a dover dare comunicazione dell’episodio e a dare il “la” ad un processo di denuncia a carico di ignoti.

Insomma, qualcosa si muove anche a livello legislativo, eppure questa soluzione è stata considerata ancora troppo blanda da molti cittadini e da molte associazioni animaliste, perché le pene in caso di questi atti di crudeltà premeditata sono ancora troppo lievi.

Photo Credits Facebook

Redazione

Recent Posts

Quali sono i punti in cui un gatto non vuole essere accarezzato: evitateli se volete andarci d’accordo

Accarezzare un gatto può sembrare un gesto semplice e naturale per ogni amante dei felini.…

3 ore ago

Perchè i gatti hanno paura, come accorgersene e quali sono le soluzioni per rassicurarlo

I gatti sono noti per la loro natura indipendente e, a volte, misteriosa. Tuttavia, nonostante…

6 ore ago

Siete alle prime armi e volete allestire un acquario in casa? Gli errori più comuni che si commettono agli inizi

L'allestimento di un acquario è un'arte che richiede pazienza, dedizione e soprattutto conoscenza. Attenzione, però,…

9 ore ago

Come scegliere i pesci giusti per l’acquario: dalle dimensioni alla compatibilità tra specie diverse

L'allestimento di un acquario è un'arte che richiede pazienza, dedizione e soprattutto una profonda conoscenza…

18 ore ago

Adottare un coniglietto domestico è tutt’altro che economico: quanto costa la sua gestione

I conigli sono animali che conquistano facilmente il cuore delle persone grazie alla loro dolcezza…

21 ore ago

Insegnare al gatto il suo nome: come abituarlo passo passo al richiamo

Insegnare al proprio gatto a riconoscere e rispondere al suo nome può sembrare un'impresa, ma…

24 ore ago