Guinness dei primati per una cagnetta salvata dall’eutanasia [VIDEO]

Sailor è una cagnetta salvata dall’eutanasia che è diventata una vera campionessa di agilità al punto da entrare nel Guinness dei primati.

Ci sono storie che hanno dell’incredibile e quella di Sailor è sicuramente una di queste. Nel 2015 questa cagnetta, salvata dall’eutanasia, è entrata nel Guinness dei primati per le sue straordinarie doti di agilità, a dispetto della sua stazza. Dotata di un equilibrio incredibile, è riuscita a conquistare un record mai battuto prima salendo le scale con le sole zampa posteriori. La cagnetta è (o forse sarebbe più corretto dire cagnona, vista la mole) ogni giorno viene sottoposta a degli allenamenti molto intensivi, che vive con grande allegria e nello spirito del gioco.

Riesce a spingere un carrello della spesa, a saltare la corda, a passare attraverso il cerchio, a stare in equilibrio su una palla di gomma e addirittura a spostarsi su di essa, a camminare sui muri con le zampe posteriori, a infilarsi in una scatola e a eseguire tanti altri esercizi di abilità davvero sorprendenti. Il suo addestratore Alex Rothacker racconta che la cagnetta si diverte moltissimo sia durante gli allenamenti che nei momenti in cui esibisce le sue doti al pubblico. Al momento si sta preparando alla conquista dell’edizione 2017 del Guinness.

Guinness dei primati per una cagnetta salvata dall’eutanasia [VIDEO]

A vederla così, gioiosa e sotto i riflettori, nessuno potrebbe immaginare il suo difficile passato. Sailor aveva solo sei mesi quando si è trovata ad essere condannata all’eutanasia perché ritenuta troppo aggressiva, ma, fortunatamente Alex Rothacker è riuscito ad adottarla e a darle la vita che meritava di vivere. Il suo amore per questa splendida cagnetta nera è stato talmente grande che, con tenacia e pazienza, è riuscito ad addestrarla e a mitigare il suo carattere. Sailor, a sua volta, lo ha ricompensato con i successi derivati dal suo talento. Il loro è un vero rapporto d’amore e sono ormai inseparabili.

Photo Credits: Twitter/YouTube

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