L’incredibile storia del pellicano Big Bird…

Big Bird è un giovane pellicano che si era ferito in una tempesta in Tanzania ed aveva perso il suo stormo. Il piccolo è stato accudito e adottato da alcuni umani che gli hanno insegnato a volare.

I pellicani sono uccelli acquatici he vivono in Europa orientale, in Asia sud-occidentale e in Africa. Sono uccelli gregari, forti volatori, che si cibano di pesce catturato mentre nuotano in acque poco profonde o tuffandosi mentre sono in volo. Volare per un pellicano è tutto e una menomazione alle ali può costargli la vita, come stava accadendo a Big Bird, un giovanissimo pellicano che si era ferito in seguito ad una tempesta in Tanzania, perdendo il suo stormo. Ritrovatosi nel resort Greystoke Mahale, in seguito all’incidente non era in grado di volare. Fortunatamente alcune persone del posto hanno deciso di aiutarlo.

Per alcune settimane lo abbiamo incoraggiato. Eravamo sicuri che aveva già fatto molta strada per arrivare qui, ma il suo volo era piuttosto traballante ha spiegato uno dei soccorritori. Per giorni i dipendenti del Greystoke Mahale Park hanno simulato con le braccia il movimento delle ali e gli hanno perfino insegnato a catturare dei pesci, con l’uso di una piscina gonfiabile. Dopo giorni di riabilitazione, Big Bird è tornato a volare e la sua vittoria è stata ripresa da una GoPro fissata sul suo becco, realizzando un video particolare che è diventato subito virale sul web.

L'incredibile storia del pellicano Big Bird...

La bellezza del video testimonia la meravigliosa esperienza del volo di questo uccello a cui si attribuisce sin dal medioevo un importante significato allegorico. Dagli antichi greci il pellicano veniva chiamato Onocrotalo, perché il suo strano gridokrotos, era simile a quello di un asino (onos) o perché assomiglia al suono di un sonaglio (sempre krotos) appeso al collo di un asino.

Il fatto che i pellicani adulti curvino il becco verso il petto per dare da mangiare ai loro piccoli i pesci che trasportano nella sacca, ha indotto all’errata credenza che i genitori si lacerino il torace per nutrire i pulcini col proprio sangue, fino a divenire “emblema di carità”. Il pellicano è divenuto pertanto il simbolo dell’abnegazione con cui si amano i figli. Per questa ragione l’iconografia cristiana ne ha fatto l’allegoria del supremo sacrificio di Cristo, salito sulla Croce e trafitto al costato da cui sgorgarono il sangue e l’acqua, fonte di vita per gli uomini.

Photo Credits: YouTube/Facebook

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