Sono stati soprannominati ‘mini-piranha’ o ‘mini-squali’, in realtà si tratta di piccoli crostacei importanti per gli ecosistemi, ma pericolosi per gli esseri umani, soprattutto, se in branco. A lanciare l’allarme la California dalla quale pare arrivi notizia di spiagge invase da questi pesci.
Si parla di una vera e propria invasione in California e dai bagnanti arrivano allarmi preoccupati. Soprannominati ‘mini-piranha‘ o ‘ mini-squali‘ si tratta in realtà di piccoli crostacei. Arrivano dall’acqua e sono fondamentali per l’ecosistema, tuttavia la loro presenza genera uno stato d’allerta.
Sono lunghi meno di un centimetro, ma ciò che li rende, potenzialmente, pericolosi, è il fatto di avere la capacità di muoversi in grossi branchi e procurare ferite a chi sta nuotando.
Chi sono i ‘mini-piranha’
Questi piccolissimi crostacei, che chiameremo impropriamente ‘mini-piranha’ si muovono a migliaia. Il loro nome scientifico è Excirolana chiltoni e si tratta di una specie molto nota che, in genere, si sposta lungo le coste occidentale degli Usa. Difatti, l’invasione di cui parlano diversi media locali arriva proprio dalla California. La loro presenza massiccia sta creando diversi allarmi proprio per la capacità di questi animali di creare ferite nelle persone. I ‘mini-piranha’ hanno delle mascelle piccole ma molto potenti con le quali sono in grado di mordere e lacerare la pelle della ‘vittima’. Colpiscono, in genere, i piedi dei bagnanti, generando conseguenze che possono variare dal ‘semplice’ sanguinamento al dolore che si può protrarre anche nelle ore successive al contatto.
Come scrive il quotidiano Leggo tra le persone ferite in California anche Tara Sauvage, una donna residente a San Diego che avrebbe confessato: “È stato dolorisissimo, sono saltata immediatamente fuori dall’acqua e i miei piedi erano pieni di sangue. Una sensazione terribile” avrebbe affermato la donna, spiegando proprio di essersi sentita attaccata da un gruppo di piccoli piranha. A descrivere più nel dettaglio il comportamento di questi piccolissimi crostacei Ryan Hechinger, docente dell’Istituto oceanografico Scripps. “Non disdegnano la carne fresca – avrebbe affermato l’esperto – e per questo possono attaccare anche l’uomo“. Il docente, però, avrebbe tenuto a precisare che questi crostacei giocano un ruolo molto importante all’interno dell’ecosistema. Queste creature, infatti, cercano animali morti e morenti che si spostano lungo le coste (quindi pesci in particolari). Sono fondamentali per l’equilibrio dell’ecosistema marino perché, nonostante potrebbe apparire un comportamento singolare (e macabro), masticano e divorano gli organismi che altrimenti marcirebbero nell’ambiente. Di base, dunque, non risultano letali (seppur leggermente aggressivi per l’uomo) e la loro tutela risulta fondamentale.