Il Luwak è un caffè famoso anche tra i travel influencer che ne descrivono, spesso, la sua derivazione pregiata. Ma pochi si soffermano sulle forme di maltrattamento imposte agli zibetti delle palme, produttori (potremmo dire loro malgrado) di questa bevanda costosissima.
Conosciuto in tutto il mondo per la sua origine e considerato tra i caffè più pregiati, il Luwak è il caffè ottenuto dalle feci degli zibetti delle palme. Si tratta di una bevanda di origine asiatica e sembra essere tra le più care in commercio.
Questi animali, il cui nome scientifico è Paradoxurus hermaphroditus, hanno una dieta onnivora, che comprende, però, anche il caffè. Quest’ultimo non completamente salutare per queste creature.
Come rendere il Luwak un caffè sostenibile
Il Luwak, popolare anche perché promosso da diversi travel influecer, in un primo momento si realizzava con la raccolta degli escrementi degli zibetti delle palme nelle foreste. Oggi, a causa della fama diffusa, sono nati dei veri e propri allevamenti di questi animali. Tuttavia, in molti di questi, gli zibetti sono catturati e ingabbiati ma, soprattutto, alimentati solo con caffè. In natura, queste creature che vivono tra gli alberi, si nutrono di frutti, bacche, insetti e roditori (e anche di caffè). Ma in cattività la loro alimentazione si riduce al solo caffè Luwak. Inoltre le loro condizioni sono, spesso, al limite della sofferenza: gabbie piccolissime e spoglie, in cui gli animali conducono una vita sacrificata. A denunciare questa condizione, come riporta anche La Zampa, sono Animal Protection, PETA e BBC. Da un’indagine è emerso, infatti, che gli zibetti sono ‘usati’ ad un unico scopo e terminato il loro ‘utilizzo’ sono riportati nella foresta, frequentemente, redivivi e con lesioni anche piuttosto gravi che ne limitano la sopravvivenza.
Le associazioni sopracitate, infatti, hanno segnalato grandi sintomi di sofferenza in questi animali. Autolesionismo, malnutrizione (con importanti carenze alimentari) e comportamenti anomali, sono le conseguenze più riportate. Come denuncia ancora l’indagine, la produzione di Luwak, oltre ad abusare di animali già minacciati da deforestazione, cambiamenti climatici e commercio illegale, rende gli zibetti un’attrazione turistica che copre lo sfruttamento degli animali. Secondo quanto riporta sempre La Zampa, sono tante le associazioni animaliste, a livello mondiale, che stanno lavorando con diverse organizzazioni locali e internazionali per introdurre standard di benessere per questi animali. Infatti, l’obiettivo è che il commercio di questo caffè riporti certificazioni di sostenibilità e rispetto dei diritti delle creature, principale fonte della bevanda pregiata. Ad oggi molto resta da fare, ma diffondere consapevolezza è il primo passo delle associazioni animaliste.