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Animali vittime della strada: a Gela arriva una targa per una gattina simbolo

L’Organizzazione Internazionale Protezione Animali, per ricordare tutti gli animali vittime della strada, ha voluto dedicare una targa ad una gatta. Freedom è morta in un incidente ed è simbolo di tutte quelle creature che perdono la vita allo stesso modo.

Come ricorda Oipa, volendo ricordare tutti gli animali vittime della strada, anche l’Art. 189 del Codice della Strada prevede degli obblighi per chi provoca un incidente che arreca danni ad un animale. Si ha l’obbligo di fermarsi e fare il necessario affinché siano soccorsi. Chi non ottempera è sanzionato.

Animali vittime Targa FreedomAnimali vittime Targa Freedom

Proprio in memoria di tutti i poveri animali che perdono la vita in incidenti stradali, l’Organizzazione Internazionale Protezione Animali ha voluto dedicare una targa a Freedom. Lei era una gattina randagia ed ha perso la vita proprio nel luogo dove è installata la targa: alla rotonda sulla strada statale Gela-Licata.

Freedom simbolo degli animali vittime della strada

La delegata di Oipa Gela, Liliana Mistretta, racconta: “Freedom era una gattina randagia di circa un anno viveva nei pressi di un fast food e aveva instaurato un buon rapporto con le persone, che spesso però l’allontanavano“. Il fatto di essere, spesso, allontanata non aveva cambiato il suo atteggiamento verso il genere umano. La micia viveva tranquilla tra le persone e pare amasse vivere la strada, con la sua libertà. Tuttavia, proprio in quel posto che tanto amava, il 22 luglio del 2021 ha perso la vita. Era in procinto di partorire, quando fu investita, e stava proprio cercando un posto dove far nascere i suoi cuccioli. “Non è morta sul colpo e probabilmente poteva essere salvata. Ma dopo essere stata investita rimase in mezzo alla strada mentre la gente passava ignorando la sua agonia“. Continua Liliana Mistretta, che aggiunge: “Freedom è stata uccisa due volte: dal pirata della strada e dall’indifferenza“.

Freedom

Come tiene a precisare Oipa, attraverso un comunicato ufficiale, la sanzione per chi non si ferma va dai 422 ai 1.694 euro. Anche se non si è direttamente la causa dei danni all’animale si ha l’obbligo di fermarsi; anche in questo caso, infatti, sono previste sanzioni dagli 85 ai 338 euro. “In entrambi i casi il Codice della Strada impone di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subito il danno“. Infine, specificano sempre dall’Organizzazione, qualora si tratti di un animale selvatico non protetto, quindi che non rientra nella previsione della norma, è obbligatorie contattare le forze dell’ordine. In questo modo si potrà garantire il soccorso e l’eventuale trasferimento in un centro recupero adeguato.

Francesca Perrone

Cultura, Ambiente & Pets Messinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura. Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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